Marco Brintazzoli, Direttore SDS e Zona del Mugello comunica dati interessanti il lavoro della SdS nei confronti delle fasce di popolazione più deboli. “Il monitoraggio - afferma Brintazzoli - è un importante strumento di programmazione, che consente un controllo costante sull’erogazione dei servizi, con dati suddivisi per comune e per tipologia di destinatario; riteniamo corretto renderne nota una sintesi per trasparenza verso i cittadini del Mugello ”. Il Presidente della SDS considera il monitoraggio un’attività fondamentale che permette di verificare l’efficacia degli interventi ed eventualmente di rimodularli in base alle esigenze e alle fragilità delle persone e delle famiglie.
Dal monitoraggio, utile anche al fine della programmazione del bilancio, risulta che sono 450 i minori presi in carico con attività di sostegno scolastico, domiciliare o attraverso l’inserimento in strutture ecc.
Mentre sono 250 le persone con disabilità, destinatarie di prestazioni: tra ricoveri residenziali o semiresidenziali, assistenza domiciliare o inserimenti lavorativi.
Il numero più consistente, oltre 1.000, di utenti della nostra SDS è rappresentato da persone ultra 65enni, con interventi di assistenza domiciliare, in centri diurni e contributi ai servizi.
Infine, sono circa 300 le prestazioni a sostegno di persone o famiglie in situazioni di disagio e povertà (assistenza domiciliare, contributi economici, e non solo).
La SDS programma i propri servizi, attingendo a diverse fonti di finanziamento:
comunali, statali (fondo non autosufficienza, fondo nazionale politiche sociali e fondo povertà), europei (Fondo sociale europeo e Next generation EU con PNRR), e infine regionali (Dopo di noi, gravissime disabilità, ecc.).