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Monte Gazzaro, sabato camminata contro l'eolico. Ospiti i NoTav della Val di Susa

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Monte Gazzaro, sabato camminata contro l'eolico. Ospiti i NoTav della Val di Susa Monte Gazzaro, sabato camminata contro l'eolico. Ospiti i NoTav della Val di Susa © n.c.
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Una passeggiata per dire No all'eolico sul Monte Gazzaro (Futa). La organizza per sabato 2 novembre il Comitato Monte Gazzaro - No all'eolico selvaggio. Ecco un comunicato che descrive l'iniziativa, alla quale sarà presente anche una rappresentanza dei comitati NoTav della Val di Susa:

Promossa dal “Comitato Monte Gazzaro - no eolico selvaggio” sarà l’occasione anche per iniziare la raccolta delle firme su un appello “ a tutti coloro che hanno responsabilità politiche o di altro genere connesse alla realizzazione dell’opera”.

L’appuntamento è sabato 2 Novembre alle 10 di mattina di fronte al muraglione del Passo della Futa, sulla strada statale 65. In programma c’è una camminata fino alla cima del Gazzaro per dire NO alla realizzazione su quel bellissimo crinale di un impianto eolico di 6 pale alte circa 100 metri. Al punto di partenza sarà possibile firmare un appello per la tutela del crinale. I partecipanti che intendono partecipare alla camminata, muniti di pranzo al sacco e di abbigliamento adeguato, raggiungeranno la località Apparita da cui parte il sentiero per il Gazzaro che sarà trasformato in strada di cantiere e di servizio per l’impianto, conu taglio di alberi che, complessivamente, riguarderà 45.416 m2.

Il ritorno alla Futa è previsto per le ore 15 e i camminatori saranno accolti da bruciate e vino nuovo.
Alla partenza, durante il percorso e al rientro si ascolteranno canzoni (tra cui una scritta appositamente per l’occasione) e brani letti da attori professionisti e dilettanti.

 Saranno presenti al presidio dei rappresentanti del Comitato NoTav Spinta dal Bass - Vis Rabbia (Val di Susa) in tour in Toscana per la promozione della pubblicazione del loro lavoro “Nemico Pubblico, pecorelle, lupi e sciacalli”.

Questo è il testo dell’appello per la raccolta delle firme:

“Non si permetta lo scempio in progetto sul Monte Gazzaro, ossia l’installazione di sei pale eoliche dell’altezza di 95 metri.

L’ opera, di nessun beneficio per la popolazione, di danno per il patrimonio boschivo e per la fauna, di forte impatto paesaggistico e naturalistico, genera utile solo per l’azienda privata e non mugellana che lo propone.
Nessuna ricaduta occupazionale, nessuno sconto in bolletta.

Noi, cittadini/e, che viviamo su queste montagne o che semplicemente le amiamo pur abitando altrove, chiediamo a tutti coloro che hanno responsabilità politiche o di altro genere connesse alla realizzazione dell’opera di approfondire le valutazioni sul progetto, in particolare sull’effettivo bilancio ecologico che l’opera avrebbe e di rivedere il loro giudizio, salvando la natura e la storia delle nostre montagne.”

 

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