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Morti misteriose nella terra di Mosca. Siamo oltre il Medioevo

Enrico Martelloni è ritornato a parlare di Russia e Ucraina analizzando le morti "misteriose" che si susseguono tra i dirigenti di società importanti

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Russia contemporanea nel Medioevo Russia contemporanea nel Medioevo © IA
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"Lo avevo detto", rischia di essere un eufemismo, ma lo avevo detto, e scritto già molto tempo fa: armi letali subito in mano all’Ucraina fin dal 24 febbraio 2022. Mosca da sempre vive nel medioevo ed oggi è ancora più evidente. I suoi vassalli (leggi repubbliche), per modo di dire, della federazione moscovita, donano allo zar e alla corte (leggi FSB), centinaia di migliaia di uomini con l’uso del vassallaggio: Yackuti, Buriati, Ciukcy, come tributo per la guerra in Ucraina. Vengono mandati al massacro sul fronte senza interruzione: vera carne da macello.

L’opinione pubblica, i giornali guardano da un'altra parte. Così Hamas nel giorno del compleanno di Putin ha compiuto la mattanza di Tel Aviv. La cosiddetta russia (il minuscolo è voluto) perde in un anno e sei mesi circa trecentomila uomini e il doppio tra feriti, prigionieri e fuggiti. I giornali italiani ignorano. E come di solito fa un giornale che per regola aurea coglie l’attenzione sul momento emozionale, abbandona tutto il resto anche se è cento volte più grave. Potere dei media. Povera Italia.

Nella Moscovia, con buona pace di certa sinistra e certa destra, come è uso dire, non è mai cambiato nulla in quel remoto mondo dai tempi di Gengis kan. Nemmeno ai tempi di Ivan Grozny anche lui Gengisci, era accaduto quello che da più di un anno sta accadendo per così frequenti morti, o per arma da taglio, o da piombo.

In poco tempo alla Lukoil è morto improvvisamente il terzo top manager dall’inizio della guerra di invasione. La più grande compagnia petrolifera privata russa, Lukoil, ha subito una serie di morti misteriose. La società ha annunciato che il capo del consiglio di amministrazione, Vladimir Nekrasov, è morto  a causa di un'insufficienza cardiaca acuta. Così: d’amblé.
Il 1° agosto 2022 è morto il precedente capo del consiglio di amministrazione, il vicepresidente della Lukoil Ravil Maganov. È caduto dalla finestra dell'Ospedale Clinico Centrale in via Maresciallo Timoshenko a Mosca. Lo scorso maggio, il top manager della Lukoil, Alexander Subbotin morì a Mytishchi dopo una sessione con gli sciamani locali. Secondo Mash, hanno cercato di curarlo dai postumi di una sbornia con veleno di rospo.

Come si dice: siamo fuori dal Mondo, ma quello civile.

Autore Enrico Martelloni con il contributo di: 
#ukrainesupport 🇺🇦🇺🇦
#RussiaIsATerroristState 🇺🇦🇺🇦

 

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