La Società della Salute del Mugello annuncia importanti misure di supporto per le famiglie grazie ai finanziamenti POR FSE+ 2021-2027 della Regione Toscana. Il progetto SASS – Sostegno Autonomia e Servizi Sociosanitari, finanziato con Decreto Dirigenziale 4981/2024 della Direzione Sanità, Welfare e Coesione Sociale, introduce due azioni chiave per ampliare i servizi di assistenza e cura.
La prima misura riguarda l’"Ampliamento del servizio di assistenza familiare", con l’erogazione di Buoni servizio destinati a persone ultra 65-enni o più giovani, purché affette da patologie degenerative assimilabili al decadimento cognitivo. I beneficiari, identificati dall’Unità di Valutazione Multidisciplinare (UVM), riceveranno un contributo mensile per coprire le spese di un assistente familiare regolarmente assunto con contratto a tempo indeterminato, per almeno 26 ore settimanali. Il contributo, come spiegato dal Direttore della SDS Mugello Marco Brintazzoli, sarà proporzionale all’ISEE del richiedente e vincolato a precisi requisiti.
Leonardo Romagnoli, Presidente della SDS Mugello, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa:
“Il decadimento cognitivo è un problema che investe l’intera famiglia. Grazie ai Buoni, aumentiamo il sostegno economico alle famiglie e promuoviamo l’occupazione regolare degli assistenti familiari, figure fondamentali nel supporto quotidiano”.
La seconda misura, dedicata ai "Percorsi per la cura e il sostegno familiare a persone affette da demenza", prevede l’erogazione di prestazioni domiciliari o extra-domiciliari personalizzate, in base alle necessità emerse dalla valutazione multidisciplinare della UVM. L’azione dispone di un fondo complessivo di 150.000 euro, con Buoni servizio individuali variabili tra i 3.000 e gli 8.000 euro. Anche in questo caso, è previsto il coinvolgimento dei medici di medicina generale per garantire la presa in carico ottimale del paziente.
Grazie al progetto SASS, la Società della Salute del Mugello rafforza il proprio impegno verso le famiglie, fornendo strumenti concreti per affrontare le sfide dell’assistenza e del decadimento cognitivo.