OK!Firenze

Il Mugello Circuit adotta 120.000 api

Il GP d’Italia 2024 vedrà la presenza di cinque arnie all’interno della Curva San Donato e per l’occasione i cordoli si colorano di giallo e nero

  • 190
i cordoli colorati i cordoli colorati © Mugello Circuit
Font +:
Stampa Commenta

Sostenibilità significa Autodromo Internazionale del Mugello. Non a caso l’impianto della Ferrari è stato il primo al mondo a ottenere il prestigioso riconoscimento di “Achievement of Excellence”, il più alto livello di attestazione della sostenibilità ambientale rilasciato dalla FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile), oltre a essere il primo a ottenere nel 2020 la ISO 20121 e l'unico circuito al mondo con un sistema di certificazione integrato.

Tra i tanti primati, anche il primo circuito della MotoGP a ospitare arnie per le api impollinatrici per lanciare un messaggio forte di sensibilizzazione sull’importanza delle api per l’ecosistema e la biodiversità. Bisogna infatti ricordare che le api svolgono una funzione essenziale all’interno della catena alimentare. Le api sono infatti responsabili di circa il 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali viventi e garantiscono il 35% della produzione globale di cibo. Proprio per questa ragione, la sua protezione e in generale quella degli insetti impollinatori, è di fondamentale rilevanza al fine di preservare il già precario equilibrio del nostro ecosistema. Ma le sorprese non finiscano perché per l’occasione i cordoli di questa speciale curva solo stati colorati di giallo e nero.

Tra le tante attività relative che hanno reso Il Mugello protagonista in tema di sostenibilità anche l’ideazione del programma KISS – Keep it Shiny and Sustainable – nel 2013 poi adottato come modello anche da Dorna per altri circuiti.

Dalla sua creazione a oggi, ogni anno il progetto si è arricchito di molteplici iniziative e sono state introdotte attività di solidarietà e di coinvolgimento nei confronti delle categorie più disagiate. Ma anche una raccolta di eccedenze alimentari, un’educazione all’uso di acqua corrente potabile per ridurre la produzione di rifiuto in plastica e alcune azioni di raccolta fondi per associazioni benefiche.

Ma non è tutto qui perché il circuito del Mugello è un polmone verde di indubbia rilevanza dal momento che presenta 900.000 mq di aree verdi e 300.000 mq di aree boschive, in cui sono stati piantumati 254 alberi nel periodo 2020-2021. Grazie ai due Pioppi (bianco e italico) si stima un’assimilazione di circa 103.886 kg di CO2 (103,886 t di CO2). Insomma, un bel modo per diminuire le emissioni rilasciate nell’atmosfera, riducendo direttamente l’impatto sull’ambiente.

L’impianto, oltre a prendersi cura e tutelare la flora presente, ha attivato anche diversi importanti progetti volti a tutelare in egual misura la propria Fauna. Ogni anno, infatti, con l’Ambiente Territoriale Caccia di Firenze vengono svolte attività di cattura preventiva di animali selvatici. A maggior tutela dell’ambiente e favorire la biodiversità sono state anche predisposti nidi per gli uccelli migratori e mangiatoie per i daini.

Inoltre, l'area del circuito è particolarmente adatta all'insediamento di diverse specie di animali. Tra le tante, troviamo in primis i caprioli e i daini, ma non mancano nemmeno esemplari di volpi, cinghiali e istrici. Quest’inverno sono stati messi ulteriori nidi per gli uccelli migratori e mangiatoie per i cerbiatti.

Una pista quindi che oltre ad essere tra le più belle del motorsport sta diventando, ma forse lo è già, un esempio di cosa significhi essere all’avanguardia.

Lascia un commento
stai rispondendo a