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Droga in Mugello. Il commento dei sindaci

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Droga in Mugello Droga in Mugello © N.c.
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L'operazione antidroga condotta nei giorni scorsi in Mugello ha squarciato un velo, e ci ha fatto scoprire le fragilità dei nostri ragazzi, portando alla luce una bruttissima storia di spaccio di droghe e psicofarmaci che a Vicchio ha portato sei ordinanze cautelari a carico di ragazzi tra i 20 ed i 30 anni. Ma tutto il territorio, a cominciare dalle scuole, deve considerarsi coinvolto. Abbiamo chiesto quindi dei commenti al sindaco di Borgo, Paolo Omoboni, e a quello di Vicchio (e presidente della Società della Salute del Mugello) Filippo Carlà Campa. Ecco cosa ci hanno detto:

Il sindaco di Borgo San Lorenzo, Paolo Omoboni, parla di un ‘campanello di allarme da non sottovalutare’ e dell’importanza della prevenzione’ e del coinvolgimento dei pari: "abbiamo il dovere di non voltare la testa dall'altra parte ma di guardare negli occhi il triste problema dello spaccio e uso di sostanze che ogni giorno diventano, grazie anche agli strumenti tecnologici, sempre più alla portata di tutti”. E aggiunge: “Il consumo di queste sostanze denota sicuramente una situazione di disagio e sofferenza. Far crescere i ragazzi non significa spianare loro la strada davanti alle difficoltà ma aiutarli a crescere. Non è semplice, lo dico anche da babbo, ma se riusciamo a coinvolgere i ragazzi nei gruppi, nei luoghi sani di aggregazione, nello sport, ecco che questi possono essere un freno importante a questi comportamenti dannosi”.

Il sindaco di Vicchio e presidente della Società della Salute del Mugello, Filippo Carlà Campa, lancia un paracadute alle famiglie di questi giovani (le prime vittime dei loro stessi comportamenti): “Come Società della Salute siamo pronti ad accogliere ed aiutare questi genitori, grazie a psicologi ed assistenti sociali”.




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Commenti 2
  • Mugelli Giampiero

    quelle dei sindaci sono belle parole ; ma non bastano chi di dovere dovrebbe prendere seri provvedimenti contro chi spaccia e contro coloro che ne fanno uso con carcere vero e multe salate per chi spaccia e chi assume certe porcherie perché mettono in difficoltà pure le famiglie. Se poi la soluzione è legalizzarla perlomeno leviamo soldi alla mafia.

    rispondi a Mugelli Giampiero
    sab 30 maggio 2020 01:55
  • giulietta

    ogni giorno si vedono servizi giornalistici sui centri dello spaccio, come è possibile che le forze dell'ordine non abbiano il potere di intervenire puntualmente e sequestrare e distruggere la merce? mi pare che sequestrare e distruggere la droga nei luoghi che tutti conoscono sia una trovata troppo ovvia per non essere considerata e attuata

    rispondi a giulietta
    dom 31 maggio 2020 07:30