Mugello e Tav. Libero Mugello ringrazia chi si è battuto © n.c.
Il sentito e appassionato intervento della lista Libero Mugello all'indomani della sentenza di condanna a carico dei vertici Cavet per i lavori dell'Alta Velocità in Mugello. Con i ringraziamenti a tutti quelli che, in Mugello in questi anni, si è battuto per il nostro territorio:
Finalmente abbiamo avuto giustizia almeno per il reato di traffico illecito di rifiuti e di inquinamento provocato da TAV nel nostro amatissimo Mugello. Rimane intatta la profonda delusione per aver perso la presenza di acqua in torrenti, sorgenti, pozzi in 150 km quadrati di territorio senza che nessuno abbia pagato a causa di carenza legislativa (il furto d'acqua è depenalizzato).
Voglio ricordare il primo esposto sull' inquinamento della cava apri e chiudi di Cardetole da me firmato in rappresentanza del circolo Legambiente Mugello.
Solo il primo atto di una lunghissima battaglia combattuta con Luca Tagliaferri, l'avvocato Marco Rossi, Delia Falli, Maria Fuligni ed altri componenti del circolo e con l'aiuto di Legambiente Regionale.
E con il grandissimo supporto di dipendenti di ARPAT come Carlo Bambi, del geologo responsabile dell'Osservatorio Ambientale Locale Dott. Giulano Rodolfi, di dipendenti della pubblica amministrazione anche comunale che con serietà hanno compiuto il loro dovere.
Voglio ricordare anche l'incredibile resistenza di Sergio Petracito assediato dai lavori TAV e i tantissimi danneggiati per la sparizione dell'acqua che si sono costituiti parte civile senza avere soddisfazione anzi costretti al pagamento delle spese legali. E come dimenticare la disponibilità dimostrata alla nostra causa dall'amico Benedetto Annigoni grande amante delle risorse del nostro territorio che portò alla costituzione di parte civile nel processo anche Italia Nostra. E Girolamo Dall'Olio con la sua Associazione Idra.
Ma soprattutto voglio ringraziare la procura fiorentina e prima di tutto Giulio Monferini che con grande costanza è riuscito all'appello bis ad ottenere finalmente una condanna esemplare.
Voglio sfatare un luogo comune e cioè quello che sostiene che il Mugello sia rimasto muto e impassibile di fronte alla decisione di un governo di centro-sinistra (Prodi) e un ministro verde (Ronchi) di far passare l'Alta Velocità in un territorio fragile come il Mugello approvando una Valutazione di Impatto Ambientale incompleta e falsata (si parlava di gocciolamenti e ci hanno drenato miliardi di metri cubi d'acqua ovunque).
Ricordo ancora le manifestazioni fatte prima del 1995 a Firenze, i convegni, le prese di posizione contrarie dei nostri sindaci poi convinti dal loro partito regionale e dal Presidente della Regione Chiti ad accettare in cambio di contropartite spesso inutili o mai realizzate (vedi pista ciclabile tra Borgo e San Piero).
Voglio ricordare la grande mobilitazione della popolazione di Grezzano e di Luco Mugello rimasta in piedi per anni che si è concretizzata in atti quali esposti, raccolte di firme, manifestazioni affollatissime.
E voglio ancora ricordare che fu la minaccia della richiesta di referendum comunale a Borgo San Lorenzo per obbligare il comune a richiedere il danno ambientale che nel 2002 - tre giorni prima del deposito del quesito referendario - convinse il Presidente della Regione Martini a concordare con TAV e il governo lo stanziamento dell'addendum per la realizzazione di acquedotti e opere fognarie nelle aree impattate.


