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Eolico Giogo Villore. Lettera aperta al presidente Rossi: 'Inchiesta pubblica non bilanciata'

Firmata da forze politiche, associazioni, comitati e cittadini

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Eolico Eolico © enriquelopezgarre
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Di seguito la nota che arriva da una serie di associazioni, partiti, cittadini e comitati. Che hanno scritto al presidente della Regio Toscana, Enrico Rossi, una lettera aperta:

E’ stata inviata in questi giorni una lettera aperta al presidente Rossi per contestare la modalità con la quale si sta svolgendo l’Inchiesta Pubblica decisa dalla Regione sulla realizzazione dell’impianto eolico sul crinale appenninico nei comuni di Vicchio e Dicomano.

Nella fattispecie:

- non è mai stata concessa la possibilità di tenere in presenza le riunioni utilizzando ad esempio la grande sala del liceo Giotto Ulivi: paradossalmente è stato chiesto ad AGSM di adossarsi i costi di sanificazione e sicurezza della sala. AGSM si è detta ovviamente contraria e la presidente dell’inchiesta si è adeguata. Il proponente il progetto per legge deve pagare i costi relativi all’inchiesta ma non è certo AGSM a poter decidere quali spese e impegni sono a suo carico e quali no. Davvero un esempio di grande autonomia!

- nelle audizioni gran parte del tempo è stato occupato da AGSM ( (più di tre ore nella prima udienza) e da tanti esponenti nazionali sostenitori dell’energia eolica – come il presidente della società pubblica ENEA, che ha incredibilmente invitato i mugellani ad acquistare azioni di AGSM - o sindaci di comuni dove sono stati installati impianti di AGSM, che non hanno affrontato nel merito il progetto in questione (il Mugello questo sconosciuto), ma hanno parlato genericamente di energie rinnovabili o dei benefici riscossi dai comuni che ospitano impianti di AGSM

- l’impossibilità di conoscere i parametri legati alla ventosità specifica del crinale in questione che determinano la reale capacità produttiva dell’impianto. Dati secretati da AGSM ma in possesso dell’ufficio competente della Regione Toscana che nonostante nostra richiesta non li ha mai resi pubblici. E’ veramente paradossale, che in un procedimento di valutazione tecnica non sia consultabile il contenuto dell'elemento progettuale - in assoluto - di maggior rilievo dell'impianto che si intende realizzare, elemento che in questo caso costituisce addirittura la condizione sine qua non della sua stessa "vita" produttiva.

L’Inchiesta Pubblica, a nostro parere, è stata palesemente gestita a favore di AGSM, disattendendo quanto previsto dalla normative, e cioè il bilanciamento di posizioni contrapposte. Per le medesime motivazioni, l’Associazione Idra e svariati cittadini si sono già ritirati dall’Inchiesta.

L’inchiesta pubblica terminerà con una relazione finale da parte del Presidente in collaborazione con i Commissari: vista la situazione la relazione potrebbe risultare falsata rispetto alle problematiche esistenti nel territorio.

Abbiamo chiesto al Presidente Rossi di farsi garante perchè ciò non accada.

Leonardo Rombai e Piera Ballabio (Italia Nostra)
Laura Barlotti (Consigliere Comunale lista civica "Dicomano che verrà")
Paolo Cioni (Consigliere Comunale Movimento Cinque Stelle Vicchio)
Maurizio Gori (Mugello in Movimento)
Daniela Di Lecce (Assoc. Dicomano che verrà)
Luca Vitali (Comitato per la Tutela dei Crinali Mugellani)
Marco Giovannini (Consigliere Comunale Movimento Cinque Stelle Borgo San Lorenzo)
Tommaso Romagnoli (Meetup Borgo San Lorenzo - Movimento Cinque Stelle Toscana)
Paolo Chiappe (presentatore di osservazioni al progetto)

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