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Ferrovia Valdisieve. 'Due giorni da incubo'. E per protesta rifiutano di mostrare il biglietto

Lo spiega una nota di Giampaolo Giannelli, del centrodestra Dicomano

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Biglietto Biglietto © N.c.
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Secondo Giampaolo Giannelli, responsabile trasporti Fratelli d'Italia provincia di Firenze:

La settimana è inizata in maniera tragica per i pendolari della linea via Valdisieve, con ritardi che, nella giornata di lunedi 13 dicembre, hanno riguardato un po tutti i regionali della tratta Borgo San Lorenzo - Firenze via Pontassieve. Ritardi che sono andati da un minimo di 15 fino ad un massimo di 25-30 minuti.

Oggi, martedi 14 dicembre, la giornata è iniziata ancora peggio, con vari treni in ritardo di 10-15 minuti ma soprattutto il regionale 18935 in ritardo di 37 minuti.

L'esasperazione dei pendolari ha raggiunto tali livelli che alcuni, sia nella giornata di ieri che in quella di oggi, si sono rifiutati di mostrare il titolo di viaggio al controllare.

Atti come il sit in dei Sindaci, purtroppo, (anche se era inerente alla Faentina il problema è ovviamente generalizzato) sono totalmente inutili, se non accompagnati da atti istituzionali forti e concreti.

Atti coi quali si deve chiedere alla Regione Toscana di impegnarsi affinchè Trenitalia ed RFI rispettino il contratto di servizio, in particolare pagando forti penali nel caso dii ritardo o di mancato rispetto di altre parti del contratto di servizio approvato e sottoscritto.

Solo così si riuscirà a fare finalmente qualcosa per i pendolari, non con sit in che altrimenti restano solo atti mediatici fini a se stessi.

Tra l'altro, è stato gravissimo che i rappresentanti di RFI non abbiano incontrato i Sindaci (a differenza di quanto fatto dal rappresentante di Trenitalia)

Un grave sgarbo istituzionale che la dice lunga sulle reali intenzioni del gestore delle infrastrutture ferroviarie.

Giampaolo Giannelli, responsabile trasporti Fratelli d'Italia provincia di Firenze.

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