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Fine vita. Dal Mugello a Massa per protestare contro il 'suicidio assistito' di un malato di Sla

Protagonista anche il Popolo della Famiglia Mugello

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Popolo della Famiglia a Massa Popolo della Famiglia a Massa © Popolo della Famigia
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C'era anche una rappresentanza del Circolo Alfie Evans del Popolo Della Famiglia del Mugello ieri a Massa davanti al tribunale per manifestare alla udienza al processo a Mina Welby e Marco Cappato per 'l'assistenza al suicidio' prestata in occasione della morte di Davide Trentini malato di Sla. Spiegano:

Il Popolo della Famiglia è convinto che aprire le porte alla trasformazione del suicidio in atto curativo pietoso addirittura agevolato da medici ed associazioni da considerare " benefiche" sia un'assurdita logica e dunque un'ingiustizia talmente plateale da richiedere la mobilitazione di tutte le persone di buona volonta, questo il pensiero di Mario Adinolfi leader del partito.

Diverse le troupes giornalistiche presenti che hanno anche intervistato qualche rappresentante, l'appuntamento è stato aggiornato a fine mese per l'udienza definitiva.

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Commenti 1
  • Mugelli Giampiero

    Fine Vita è andata fino a Massa per protestare contro il suicidio assistito. In certi casi la morte di una persona può essere scelta dalla persona stessa oppure da tutti i familiari o chi ne fa le veci. Esempio: se avessi un tumore e non volessi affrontarlo preferirei morire con il suicidio assistito; perché ci deve essere alcune persone che mi contestano? La vita è la mia e me la gestisco come voglio non come vogliono la chiesa e il governo. Se poi la legge me lo impedisce potrei togliermela in tanti altri modi. Forse è più umano? La vita è un bene dal valore inestimabile, finché è vita. ma una povera persona effetto da SLA non vive più. VEGETA. Personalmente sono con coloro che hanno assistito il povero David

    rispondi a Mugelli Giampiero
    sab 11 luglio 2020 01:20