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Forteto e Commissione Parlamentare. Ridolfi (Fi) ritenta l'Ordine del Giorno in Unione dei Comuni

Il documento chiede all'Unione di attivarsi

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Forteto. Forteto. © N.c.
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Spiega Rodolfo Ridolfi, Capogruppo Centro destra Mugello Alto Mugello nell'Unione dei Comuni Montani del Mugello, di aver riproposto l'Ordine del Giorno che segue, dopo vari tentativi (sotto varie forme) di portare la discussione in Unione dei Comuni:

Al Presidente dell'Unione dei Comuni

ORDINE DEL GIORNO
Avviare tempestivamente “La Commissione d’inchiesta sul Forteto, approfondire e vigilare sulle gravi carenze dei controlli sull’attività di affidamento di minori a famiglie, comunità e istituti cui vengono affidati. Proteggere tempestivamente tutti coloro che subiscono violenze nei contesti familiari, extrafamiliari o istituzionali e solidarietà alle vittime del Forteto e di Bibbiano.

Il Consiglio dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello

Premesso che:
E’ dovere di tutte le istituzioni assicurare protezione efficace, duratura e tempestiva a tutti coloro che subiscono violenze nei contesti familiari, extrafamiliari o istituzionali; l’Italia è vincolata al rispetto delle Convenzioni europee e internazionali, sottoscritte e ratificate, che impegnano il nostro Paese nella lotta contro ogni tipo di violenza ai danni di persona adulta o minorenne e a dare tutela, protezione e cura a coloro che subiscono tali violenze, vedasi la Convezione sui diritti del fanciullo, la Convezione di Lanzarote, ecc.;

in Italia oltre 30.000 bambini e adolescenti sono stati allontanati dalla famiglia di origine e vivono in comunità residenziale o in famiglia affidataria, quindi è alto il dovere di vigilanza a carico dei servizi territoriali e delle istituzioni; tale protezione non fu garantita ai bambini e agli adulti che, a partire dal 1977 furono affidati al Forteto;

le drammatiche vicende del Forteto hanno duramente colpito non soltanto le vittime ed i loro famigliari ma l’intera comunità mugellana e l’opinione pubblica; in particolare non sono state ancora accertate eventuali responsabilità morali e giuridiche delle istituzioni per gli omessi controlli e le connivenze ai vari livelli;

il dramma del Forteto proprio nel nostro territorio e segnatamente nel Comune di Barberino del Mugello e poi in quello di Vicchio con suo grave carico di episodi, di abusi e violenze accertati e avvenuti in mancanza di un’attività di controllo efficace da parte delle istituzioni hanno scosso profondamente le coscienze dei cittadini;

anche i recenti fatti di Bibbiano (Reggio Emilia) dove sarebbero emersi casi di bambini portati via alle famiglia sulla base di denunce di maltrattamenti fasulli e, create ad arte, false testimonianze indotte da plagio e torture fisiche e psicologiche ripropongono il tema della corretta vigilanza delle istituzioni sui controlli dell’attività di affidamento di minori a famiglie, comunità e istituti cui vengono affidati che purtroppo assistiamo ad un nuovo slittamento a data da definire per l’insediamento della Commissione parlamentare d’inchiesta sul Forteto che era stato calendarizzato per martedì 22 ottobre, alle ore 18

Ritenuto

che su questi temi l’Unione non possa rimanere passiva e men che meno impedire il dibattito ma anzi debba condividere e diffondere le opportune iniziative dei consiglieri e di alcuni Consigli Comunali del territorio ;

Considerato

come su queste vicenda, per quanto delicate e bisognosa di approfondimenti e verifiche parte dei media e del mondo politico hanno colpevolmente e per troppo tempo steso un velo di silenzio

Sollecita

il Parlamento a reinsediare tempestivamente la commissione Parlamentare bicamerale d’inchiesta fare piena luce su cosa sia stato Il Forteto e sulle responsabilità che emergeranno in ordine ai 40 anni di cortocircuito istituzionale che resero possibili quegli orrori

In fede

Rodolfo Ridolfi

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