Il Commissario del Forteto, Jacopo Marzetti, ha messo in vendita i beni non strumentali all'attività produttiva dell'azienda, ossia gli immobili (le case della Setta, come lui stesso le definisce). Lo ha fatto per tracciare una linea netta con il passato, proprio alla vigilia della scadenza del suo mandato (il 21 dicembre). In merito a questo ultimo aspetto Marzetti spiega che sarà il Ministero, ora, a dover decidere se proporogare il suo incarico, designare un altro commissario o restiuire l'azienda alla cooperativa. Anche se questo ultimo aspetto appare un po' prematuro, dato che, come lui stesso afferma: Ci sono ancora cose da fare prima di tornare alla normale attività.
Afferma in merito Sergio Pietracito, presidente dell'Associazione Vittime del Forteto:
Il vento del Nord, chiarificatore , ci porta questa notizia che apprendiamo con favore .Auspichiamo che sia permesso al Commissario Governativo di proseguire il suo mandato affinché insieme alle altre cose, vigili con attenzione in concreto su tale operazione, e possa procedere anche alla vendita dell' azienda e la cancellazione del brand Forteto.Marchio ormai inevitabilmente bruciato ,già nella storia degli orrori del nostro Paese.La nuova realtà economica auspicata, dovrà conservare solo quei posti di lavoro di coloro che hanno preso e prenderanno le distanze pubblicamente dal nefasto passato. In tutto questo ci si ricordi fattivamente,sempre delle vittime con particolare attenzione a quelle prescritte.Sia affissa una targa all entrata della nuova realtà economica in memoria di tutte le vittime e loro famigliari.
In merito alla questione della vendita e del mandato di Marzetti arriva anche la nota di Giovanni Donzelli (Fdi):
"Il commissario straordinario del Forteto Jacopo Marzetti ha messo in vendita 'Il Forteto'. Si tratta di una scelta oculata, l'ultima carta per voltare pagina e provare a rendere la cooperativa un centro di produzione agricolo e caseario, togliendolo dalle mani dei membri della setta. Adesso vedremo davvero da che parte sta il governo: per cacciare definitivamente i sodali di Fiesoli e consentire al commissario di completare l'operazione occorre rinnovargli senza indugi il mandato, che scade fra pochi giorni". E' quanto afferma il deputato di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli, già vicepresidente della commissione regionale d'inchiesta sui fatti del Forteto, che fa sapere anche che "la commissione parlamentare è stata riconvocata per il prossimo 19 dicembre, alle ore 9". "Ci auguriamo sia la volta buona per far partire davvero l'inchiesta", commenta.
"Il rinnovo del mandato consentirebbe al commissario di seguire anche il processo di sfratto dai locali della cooperativa di alcuni dei membri della comunità coinvolti nei procedimenti giudiziari - sottolinea Donzelli - un passaggio la cui importanza siamo certi non sfuggirà al governo che deve decidere sul futuro del Forteto. Da parte nostra confermiamo il sostegno all'opera di Marzetti in questa direzione e ci auguriamo che la maggioranza abbia ben chiara la strada da seguire. Da questa scelta e dalla conduzione della commissione parlamentare d'inchiesta - conclude Donzelli - capiremo davvero chi sta dalla parte delle vittime e chi strizza l'occhio agli amici di Fiesoli".