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Forteto. OK!Mugello intervista Izzo: "Produzione alimentare unica mission. Il resto alle spalle"

Toni tranquillizzanti: "Dobbiamo produrre formaggi di ottima qualità e venderli in tutto il mondo". E afferma: "Consiglio rinnovato"

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Maurizio Izzo Maurizio Izzo © Luca Managlia
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"La mia priorità è riportare la tranquillità in azienda. Come in ogni cooperativa il vero patrimonio sono i soci lavoratori, ed è nell'interesse di tutti che l'azienda possa riprendere". Usa toni tranquillizzanti Maurizio Izzo, di professione titolare di una società di comunicazione e da poco nominato presidente del nuovo consiglio di amministrazione della cooperativa Il Forteto (qui l'articolo di OK!Mugello).

La sua mission principale, per sua stessa ammissione in questa intervista, è riportare fiducia all'esterno (verso i clienti, i fornitori e i mercati esteri). "L'azienda deve essere giudicata in base all'operato di un'azienda che fa produzione alimentare. Una cooperativa agricola che fa questo genere di prodotti, perché questa a oggi è l'unica mission che questa cooperativa ha. E' bene - afferma - sgombrare il campo da equivoci: non abbiamo niente da insegnare a nessuno e neanche modelli da esportare. Noi dobbiamo produrre formaggi di ottima qualità e venderli in tutto il mondo".

La prima cosa che hai fatto nel tuo nuovo ruolo?

"E' stato il Consiglio di Amministrazione, che per l'ultima era presieduto dal Commissario che ha passato il testimone ad un Consiglio rinnovato con l'ingresso di nuovi soci lavoratori (clicca qui). Ci siamo riconvocati per portare a termine le decisioni prese, tra le quali la liquidazione deglu emolumenti in favore delle vittime. Per le quali verrà sottoscritto un mutuo dalla cooperativa: un impegno gravoso alla fine di un anno non positivo come il 2019. Ma voglio vedere il bicchiere mezzo pieno".

Cioè?

"Nei primi due mesi del 2020 si era invertita la tendenza, con una crescita del fatturato. Il trend si era già invertito e si era già nella fase di ripartenza. Poi tutto si è bloccato per il Covid, specie per l'estero. Più del 30% del prodotto del Forteto va all'estero e la metà di questo va negli Stati Uniti d'America, che sono stati i primi a chiudere le frontiere a causa del Covid, anche se proprio in questi giorni c'è una timida ripresa".

E qui in Mugello?

"Anche nel periodo del lockdown, da mugellano e da consumatore, ho potuto vedere l'impegno degli addetti della cooperativa, nel negozio e nelle consegne a domicilio, che in un territorio fatto anche di case sparse sono state gravose. Voglio ripartire da lì".

Primi progetti?

"Ho trovato un piano di aggiornamento produttivo che è proseguito anche durante il commissariamento. Questo va ripreso con attenzione a un investimento produttivo. Dobbiamo modernizzare e stare meglio sul mercato, anche con linee di produzione più veloci e più performanti. Abbiamo richieste o ordini da cooperative di consumo in tutta Italia, specie per i freschi e le mozzarelle".

Marzetti ha dichiarato di avere concluso il suo mandato, e che tra i soci non ci sono più prescritti..

"Ha dichiarato che tutti gli adempimenti che gli erano stati richiesti da Commissario li ha completati. Posso dire che ha messo il Consiglio in condizione di operare unicamente sulla sua principale finalità, che è quella di far funzionare al meglio la cooperativa. Il resto ce lo lasciamo alle spalle, anche se ovviamente con questa somma da pagare alle vittime. E' l'unica eredità dalla vecchia gestione, da ora in poi speriamo di poter fare utili invece che debiti".

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