Sergio Mattarella © N.c.
Un po' tutti i sindaci del Mugello utilizzano i social per fare gli auguri ed i complimenti a Sergio Mattarella per il suo secondo mandato. Il sindaco di Dicomano, Stefano Passiatore, effettua anche un'analisi della situazione politica attuale:
Piccole note sull'elezione del Presidente della Repubblica...
- Il centrodestra ne esce spaccato, ha delegittimato il rappresentante Istituzionale più alto che hanno (Casellati) mandando a sbattere contro un muro la sua candidatura. Si sono divisi sulle indicazioni successive con strade diverse fra Lega, FdI e FI. Salvini ha semplicemente perso l'occasione di essere il leader del centrodestra
- Il M5S continua a dimostrare di essere tutt'altro che unito. Conte non mi pare riesca a rappresentare la linea del partito (dopo il sostegno alla proposta della Belloni, Di Maio si è subito smarcato). Continuano a rappresentare una potenziale mina vagante nel centrosinistra.
- La posizione di PD e IV, lasciando scoprire le carte al centrodestra (non solo tattica... visti i numeri era responsabilità del centrodestra fare le prime mosse) ha pagato. Bravi sulla posizione sul no alla Belloni (prima Renzi e poi anche Letta), e bravi a riportare dopo il naufragio del centrodestra sul Mattarella bis. Tutto bene? No. Mattarella è, di nuovo, una soluzione che manifesta una difficoltà della politica di costruire il futuro. Era la soluzione migliore con le carte in mano, ma non ci si può nascondere sempre dietro a questo. Urge una seria riflessione.
Mugelli Giampiero
Da Napolitano - Monti prosegue con Matterella - Draghi la disfatta dell'Italia; imposta della casta politica italiana. Dopo aver giocato per cinque giornate come giocolieri in quel posto chiamato parlamento che una offesa alla democrazia e alla costituzione, i signori della poltrona hanno eletto di nuovo il signor Mattarella tutti quanti applaudendo l'ennesimo sopruso politico comandato da chi comanda. Con l'aiuto del democratico sistema del politicamente corretto. E il popolo italiano muto deve stare perché non è più partecipe alla vita politica e sociale dell'ITALIA.