Ieri sera (martedì 15 dicembre) il presidente dell'Associazione Vittime del Forteto, Sergio Pietracito, ha rilanciato sui social un interessante articolo del Corriere Fiorentino (che vedete qui in immagine). Articolo nel quale si dà conto dell'intervento di Antonio Sangermano (Procuratore del Tribunale dei Minori di Firenze) davanti alla Commissione Parlamentare d'Inchiesta sul caso Forteto.
Ebbene, dopo aver ringraziato la Magistratura fiorentina per aver 'squarciato il velo di complicità, collusione e indifferenza e silenzi" che hanno coperto il sistema criminale annodatosi nella comunità Il Forteto, ha sottolineato come sia importante lavorare per 'recuperare la famiglia biologica del minore'. Aggiungendo anche 'Non può esistere una famiglia funzionale da contrapporre alla famiglia biologica'. Facendo notare anche che, se il progetto del Forteto era asservito ad un progetto criminale, 'ciò non significa che non esistano rischi insiti nel sistema che, pur partendo da una sana progettualità, possano abbattersi su famiglie disagiate, incrinandone il rapporto con i figli".
Commenta Sergio Pietracito:
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Lo diciamo da sempre! È una porcheria aberrante inventata dal Fiesoli e non può essere più tollerata. Chi ha orecchie per intendere intenda e si riposizioni sul buon senso. Serve ritrovare( meglio tardi che mai) rispetto autentico e profondo per quelle famiglie naturali fragili vessate, odiate e martoriate in ogni modo. E' passato sin troppo tempo.