Questa mattina (lunedì 27 aprile) è arrivata in redazione la seguente nota di Uncem: Due temi particolarmente importanti per i territori e per gli Enti locali richiedono un approfondimento, dopo la presentazione del Dpcm di ieri sera da parte del Presidente Conte. L'accesso alle "seconde case" e lo svolgimento di attività outdoor (camminate sui sentieri, utilizzo di bici su strada e non, arrampicata, altre iniziative ludico-sportive) in particolare nelle zone montane.
Chiedendo di chiarire meglio la situazione, in particolare in merito all'uso delle seconde case e alla manutenzione dei territori da parte di soggetti che non sono imprese (dunque terzo settore, volontariato organizzato).
In attesa che il Viminale risponda a Uncem noi proviamo a rispondere (a beneficio dei cittadini) con l'ausilio di quanto pubblicato in merito dal Corriere della Sera:
Si può andare nelle seconde case?
No, perché non rientra nei quattro motivi di urgenza.
Si può andare a passeggiare?
Sì, anche lontano da casa. Nel decreto si legge che è consentito «svolgere individualmente o con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti attività sportiva o attività motoria, purché nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività».
Posso fare sport all’aperto?
Sì, anche lontano da casa: ma sempre da solo, oppure in due ma mantenendo la distanza di due metri. Posso farlo anche nei parchi.
Posso andare in bicicletta?
Sì, rientra negli sport all’aperto.