Nel 2023, il Servizio Sociale Integrato Mugello (SIM) ha registrato un significativo impegno, con 3.438 persone prese in carico, pari al 5,4% della popolazione residente. In totale, si sono contate 3.857 prese in carico, in quanto la stessa persona può aver avuto necessità di più prestazioni. Complessivamente, gli assistenti sociali del territorio hanno effettuato 12.727 prestazioni professionali e attivato 2.120 interventi o servizi.
Leonardo Romagnoli, Presidente della Società della Salute (SDS) Mugello, ha sottolineato come questi numeri rappresentino persone reali, tra minori, adulti, anziani e famiglie, che hanno trovato una risposta concreta a problemi importanti. Romagnoli ha inoltre evidenziato che tali dati sono essenziali non solo per monitorare la situazione sociale del territorio, ma anche per valorizzare il lavoro degli assistenti sociali, che con competenza e dedizione operano per il benessere della comunità.
Marco Brintazzoli, Direttore della SDS Mugello, ha evidenziato i miglioramenti introdotti negli ultimi due anni, con l’obiettivo di garantire una maggiore flessibilità nella presa in carico e favorire una maggiore integrazione tra assistenti sociali, in particolare nelle situazioni di emergenza. Brintazzoli ha inoltre sottolineato l’importanza dell’integrazione con i servizi sanitari territoriali, come il Serd e la Salute Mentale, che ha permesso un'analisi più approfondita dei bisogni della comunità. A questo proposito, l’iniziativa dell’Agorà della Salute e l’organizzazione delle UVM-D per la gestione dei casi complessi socio-sanitari si sono rivelati strumenti efficaci.
L'assetto organizzativo attuale ha permesso di affrontare la crescente complessità dei bisogni sociali, che riguarda tutte le fasce d’età. Tra gli interventi più rilevanti si segnalano:
- il supporto a nuclei familiari e adulti con problematiche socio-sanitarie;
- l'assistenza abitativa per nuclei marginali;
- il sostegno scolastico per alunni disabili e in difficoltà;
- l'incremento delle richieste di valutazioni multidisciplinari per anziani non autosufficienti;
- interventi per la disabilità adulta e per la precarietà economica.
Negli ultimi anni si è inoltre osservato un aumento della fragilità relazionale all’interno delle famiglie, con conflitti, separazioni e casi di violenza, anche in età adolescenziale. Questo trend ha portato a un maggior numero di richieste di assistenza in ambito familiare.
In questo contesto, la programmazione europea del PNRR, attraverso la Missione 5 “Inclusione e coesione”, rappresenta uno strumento fondamentale per affrontare le sfide emergenti, fornendo risposte omogenee a livello territoriale per la disabilità e l’emergenza abitativa. In particolare, il Sub Investimento M5C1 1.1.4 permette di rafforzare i servizi sociali introducendo meccanismi di supervisione per gli assistenti sociali, al fine di individuare le migliori soluzioni ai bisogni della comunità e prevenire il burn-out tra gli operatori sociali.