Multa eccesso velocità, con questo trucco (legale) non la paghi più-okmugello.it © N. c.
Sei passato lungo una strada a una certa velocità, e poco tempo dopo, ti ritrovi una multa per aver superato i limiti. Si tratta di una bella stangata sul tuo portafogli, ma hai dei dubbi sul fatto che sia giusta. A quel punto, decidi di contestarla, ma per farlo, devi seguire delle regole ben precise.
Tra le cose di cui devi essere al corrente prima di muoverti in questa direzione, c'è che hai 30 giorni per fare ricorso al Giudice di Pace e 60 giorni, per portare la tua contestazione dinanzi al Prefetto. Tuttavia, è bene che tu sappia che il tuo ricorso deve avere un fondamento, altrimenti rischi di sborsare ancora più soldi.
Conoscere la legge, informarsi e individuare vizi formali reali è importante prima di fare un tale passo. Nel caso in cui il tuo ricorso sia ritenuto infondato, potresti finire per versare le spese processuali, mentre se il ricorso è al Prefetto, potresti anche incorrere nel pagamento del doppio della sanzione ricevuta.
In sostanza, dovresti pensarci molto bene. Se però, realmente ci sono i presupposti per fare ricorso, allora sappi che questi sono i motivi di nullità di una multa.
Multa per eccesso di velocità, se ci sono questi presupposti puoi non pagare
Se nella ricerca di eventuali vizi formali, ti imbatti in uno di questi contesti, puoi fare ricorso, in quanto si tratta di motivi che rendono nulla la sanzione.
In primis, la multa può essere nulla se manca il cartello di avviso con la scritta "controllo elettronico della velocità", posto 4 km prima dell'autovelox. La sanzione può non avere validità se il cartello è posto dopo l'ultima intersezione rispetto al luogo in cui è ubicato, o se il cartello è troppo vicino al tutor, ragion per cui non c'è tempo per rallentare/frenare.
Nel caso in cui il cartello sia poco visibile, magari perché coperto, oppure perché è stato vandalizzato oppure occultato da fitta vegetazione, la sanzione è nulla. Idem se l'autovelox su scout speed non è segnalato a dovere. E ancora, la multa non vale nemmeno se sugli autovelox fissi posti in città o strade non principali non riporta il decreto del Prefetto che approva la rilevazione.
Nel verbale devono essere riportate data dell'ultima taratura, che non deve oltrepassare un anno, e la data di omologazione accompagnata dal provvedimento. Altra ragione di nullità occorre de la notifica arriva dopo 90 giorni da quando si è rivelata l'infrazione e nella foto rilevazione la targa deve essere ben ripresa, perfettamente leggibile. Peraltro, va appurato che il veicolo fosse realmente presente al momento dell'infrazione, magari controllando i dati GPS ottenuti dall'assicurazione.
In questi contesti, ci sono presupposti per fare ricorso. Dunque, prima di farlo, è bene essere certi sia realmente fondato.
