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Multiutility, Ora!Barberino: "Governance solo in mano al CDA come ogni azienda privata. Scenario sconcertante ma prevedibile"

"Nel nostro no alla Multiutility espresso in Consiglio circa due anni fa, una delle motivazioni era quella della rinuncia ad una rappresentanza democratica"

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È di ieri - 16 ottobre - la notizia che il Tar ha risposto ad una richiesta del consigliere comunale fiorentino Dimitrji Palagi sulla possibilità di effettuare accesso agli atti di Alia. Il Tar ha decretato che, dei Comuni confluiti in Alia Multiutility, nessuno ha una maggioranza relativa, pertanto nessuno può agire un controllo su di essa.

"Alia non è controllabile dall'esterno, né dai consigli comunali né dai Sindaci. La governance è in mano solo al CDA, come una qualsiasi azienda privata. Questo scenario è sconcertante ma era altamente prevedibile. Nel nostro no alla Multiutility espresso in Consiglio comunale circa due anni fa, una delle motivazioni era quella della rinuncia ad una rappresentanza democratica all'interno della stessa, i cittadini sarebbero stati ancora più lontani dal controllo del servizio pubblico. In più la possibilità di quotare in borsa l'azienda poneva nelle mani private e della finanza i nostri servizi essenziali. Forse, questo secondo passaggio verrà rivisto, ma non è detto, per ora sono solo parole, nessuna decisione è stata presa in merito.", ha dichiarato il gruppo consiliare Ora!Barberino

"Come dal primo giorno Ora! Barberino si schiera contro la privatizzazione dei servizi pubblici e contro la loro conseguente finanziarizzazione. Vogliamo  servizi al cittadino, non dividendi per gli azionisti. Già in questa fase i comuni hanno perso potere decisionale e valore patrimoniale, non dobbiamo andare oltre. Dobbiamo tornare indietro e fermare l'operazione Multiutility toscana.". conclude il gruppo. 

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