Il Movimento Cinque Stelle Borgo tramite il consigliere Marco Giovannini invita:
No alla Multiutility Toscana, tutti in consiglio comunale giovedì 13 ottobre
Negli ultimi mesi abbiamo visto l'amministrazione intervenire in ritardo, rinviare in commissione o procrastinare interventi su svariate questioni come scuole, lago del parco, comunità energetiche, progetti utili alla collettività per i percettori di reddito di cittadinanza.
Per fare i provvedimenti imponenti come l'approvazione del progetto "Multiutility Toscana” invece tutto procede speditamente:
una riunione in commissione il mercoledì, una riunione di partito il giovedì, approvazione del progetto una settimana dopo, giovedì 13 ottobre in un Consiglio comunale lampo. Un po' poco per un dibattito su un tema che tocca in modo così importante i beni comuni e i servizi per i cittadini.
Per chi non lo sapesse, il progetto Multiutility Toscana prevede la fusione di Alia, Publiacqua, Consiag in unico soggetto dal valore di 6 miliardi di euro che gestisca Acqua, Rifiuti, Energia, Servizi, con la prospettiva di quotarsi in borsa.
Questo significa rendere quasi impossibile la ripubblicizzazione dell'acqua (come previsto dal referendum del 2011), oltre i rischi che potrebbero ricadere nelle bollette dei cittadini. Stiamo già vedendo sulle bollette di famiglie e imprese degli ultimi mesi in che modo può influire la borsa.A prescindere da come la pensa il M5S su questo tema, riteniamo insufficiente un dibattito di poche ore in una settimana per un progetto così imponente, occorre almeno rendere più consapevoli i cittadini dei rischi e dei benefici. Ecco perché invitiamo la cittadinanza a seguire fisicamente il consiglio comunale giovedì 13 ottobre alle ore 18:30.
Inoltre, ci sono altre questioni sospese o rinviate nel tempo dalla maggioranza che potrebbero trovare interesse tra i cittadini e che segnaliamo:
Scuole elementari via Leonardo da Vinci: in commissione abbiamo avuto un resoconto della corsa ad ostacoli che parte dal 2018 con gli ormai noti container. Una volta il mutuo, poi il covid, gli aumenti dei costi, le sparizioni dei materiali, lo stop in attesa delle indicazioni dalla Regione, infine la revisione del progetto e l’inizio dei lavori con conclusione dei lavori prevista per gennaio. Per quanto a favore di questi interventi, come M5S abbiamo sempre criticato l’amministrazione nella gestione della vicenda, preferendo l’esecuzione dei lavori durante l’estate. Oltre agli investimenti già fatti, sono stati sprecati dei soldi dei borghigiani e non si può sempre dare la responsabilità agli eventi.
Comunità energetiche e caro bollette: il caro bollette degli ultimi mesi ha spinto il consiglio comunale a valutare, già a febbraio 2022, degli interventi attuabili sul risparmio energetico e sull’autoproduzione di energia rinnovabile. Per questo motivo avevamo presentato assieme alle altre opposizioni una mozione sulle comunità energetiche. La mozione è stata bocciata, ma successivamente una mozione simile è stata presentata dalla maggioranza e inviata in commissione. Questo è un segno della bontà della nostra proposta, ma da febbraio ad oggi ci sono state solo alcune audizioni in commissione. Rimarchiamo l’importanza di promuovere le comunità energetiche per portare dei risparmi sulle bollette dei borghigiani.
Trasparenza del consiglio comunale: Il tema dello streaming del consiglio comunale è stato il nostro primo atto di questa consiliatura nel 2019 assieme ad altre opposizioni, finito anche questo in commissione. In commissione è stato scritto e presentato un regolamento, integrato con le osservazioni degli uffici. Da un anno manca l’assenso al regolamento per lo streaming da parte della commissione. In questo modo il regolamento non può essere portato in consiglio comunale per l’approvazione definitiva. Tutto questo avviene in un contesto dove la giunta si riunisce già in via telematica da più di 2 anni e i consigli comunali che si sono tenuti con la medesima modalità durante la pandemia sono consultabili sulla pagina Youtube del Comune di Borgo San Lorenzo. I borghigiani hanno diritto ad essere informati su cosa avviene nel proprio consiglio comunale senza dover aspettare il comunicato dei vari partiti o il verbale della riunione, senza distinzione della situazione pandemica del momento o della condizione dei cittadini che possono essere interessati a seguire.
Risparmio energetico e caro bollette: a livello nazionale e non solo stanno spopolando campagne di sensibilizzazione sul tema del risparmio energetico con argomenti che talvolta irritano una parte della cittadinanza. Questo avviene perché in realtà molti cittadini applicano già delle pratiche virtuose per risparmiare energia, da almeno 10-15 anni. Per questo motivo riteniamo importante che il Comune per primo debba dare un piccolo esempio riconoscibile dai cittadini al fine di promuovere più efficacemente questo tipo di campagne.
In commissione proporremo di spegnere la metà dei lampioni in molte zone del comune dalle ore 23 in poi, come avveniva alcuni anni fa. Siamo consapevoli che a Borgo ormai sono installati molti lampioni con i led che consumano l’80% in meno di corrente, allo stesso tempo riteniamo che questa proposta rappresenti un piccolo esempio tangibile e apprezzabile dai cittadini, per poter essere presi sul serio rispetto alla sensibilizzazione al risparmio energetico.
Progetti Utili alla collettività per i percettori del reddito di cittadinanza: Questo è un altro tema che si protrae ormai da più di un anno e nel prossimo consiglio comunale approderà la terza interrogazione sul tema. Durante la campagna elettorale di quest’anno abbiamo avuto dei riscontri dalla cittadinanza sulla misura voluta fortemente dal M5S: il reddito di cittadinanza. I cittadini che si sono rivolti a noi ci chiedono di far mobilitare chi percepisce il reddito di cittadinanza; hanno ragione ed è pure previsto dalla legge, pena la perdita del sussidio. In attesa che le regioni migliorino le politiche attive per il lavoro con i centri dell’impiego e i fondi nazionali, a livello comunale possiamo impiegare chi percepisce il sussidio ed è abile al lavoro.
Nel nostro comune ci sono circa 100 percettori di reddito di cittadinanza, di cui circa 30 non sono abili al lavoro. Se la società della Salute con il comune non provvedono in tempi brevi ad attivare questi progetti, invitiamo i percettori di reddito a mobilitarsi verso le iniziative locali in ambito ambientale, culturale, sociale gestite dalle associazioni in collaborazione con il comune. è un diritto oltre che un dovere.
Anche sui furbetti del reddito di cittadinanza abbiamo ricevuto riscontri dai cittadini (seppur senza riferimenti locali) e questo non ci lascia indifferenti. Ricordiamo che percepire il reddito di cittadinanza senza averne i requisiti è un reato penale oltre che un furto a chi realmente potrebbe aver bisogno del sussidio. Sono le autorità competenti a dover effettuare i controlli e perseguire chi non rispetta la legge, garantendo che il reddito di cittadinanza arrivi a chi ne ha realmente bisogno.
Per il resto, le elezioni passano ma i problemi restano. Il M5S è a disposizione, scriveteci a [email protected]