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I Musei rispondono alle accuse. Gallerie degli Uffizi "chiarimenti sulla vertenza con i sindacati"

In primo luogo, le istituzioni affermano che i veri soggetti coinvolti nella vertenza non sono i musei stessi, ma le parti sociali e i...

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Uffizi Uffizi © Uffizi
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Le Gallerie degli Uffizi, l'Opificio delle Pietre Dure e la Direzione Regionale dei Musei Nazionali della Toscana si vedono costrette a rispondere alle recenti affermazioni diffuse da Filcams Cgil Firenze, UilTucs Toscana e Rsu Opera, evidenziando la necessità di chiarire alcuni punti critici riguardanti la vertenza in corso.

In primo luogo, le istituzioni affermano che i veri soggetti coinvolti nella vertenza non sono i musei stessi, ma le parti sociali e i concessionari attuali e futuri. I dipendenti in sciopero, che stanno avanzando legittime rivendicazioni, devono confrontarsi non con i musei, ma con i loro datori di lavoro, rappresentati dall'ATI Opera Laboratori Fiorentini/Giunti. Questo concessionario attuale non fornisce i dati necessari per garantire l'attivazione delle clausole sociali a seguito del subentro del nuovo concessionario, individuato nell'ATI Coopculture/Electa. Pertanto, la mancanza di dialogo tra le parti rende difficile trovare soluzioni efficaci per garantire il riassorbimento dei dipendenti e i benefici di una contrattazione integrativa.

In secondo luogo, le direzioni dei musei ribadiscono che non possono operare al di fuori della legge. Non hanno disconosciuto alcun documento, ma hanno rifiutato interpretazioni che suggeriscono un'azione illegittima da parte dell’amministrazione nel selezionare i vincitori della gara. L'obiettivo delle istituzioni è quello di garantire un passaggio indolore per i lavoratori, ma ciò è ostacolato dalla riluttanza del concessionario uscente a fornire dati necessari per l'applicazione delle clausole sociali.

Le istituzioni esprimono preoccupazione per la disinformazione che sposta l’attenzione dalle vere parti coinvolte nella vertenza, ovvero i sindacati e i concessionari, a istituzioni pubbliche che, con impegno e determinazione, cercano di tutelare i diritti dei lavoratori.

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