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Musica. Il Parco di Pratolino e la scuola di musica di Fiesole...

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Musica. Il Parco di Pratolino e la scuola di musica di Fiesole... Musica. Il Parco di Pratolino e la scuola di musica di Fiesole... © n.c.
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Superare l’insufficienza degli spazi della sede della Scuola di Musica di Fiesole con un “campus estivo” che possa mettere gli studenti a stretto contatto anche durante i momenti ricreativi, per sviluppare ancor di più l’affiatamento necessario ad un lavoro che coinvolge non solo il lato creativo-artistico e didattico ma anche quello umano. Per questi motivi la Scuola di Musica di Fiesole e la Provincia di Firenze hanno stipulato l’accordo che vedrà ospitare gli stage e le Masterclass della Scuola di Musica di Fiesole per 90 giorni l’anno a Villa Demidoff, nel Parco di Pratolino.

“L’accordo tra la Provincia di Firenze e la Scuola di Musica di Fiesole – spiega l’Assessore al Turismo della Provincia di Firenze, Giacomo Billi – rientra in una strategia che vuole rendere il Parco di Pratolino un ‘Parco della Creatività’, dandogli una destinazione d’uso quanto più vicina alle arti come la musica o il teatro”.

“Nel processo di internazionalizzazione della Scuola – spiega il Sovrintendente della Scuola di Musica di Fiesole, Lorenzo Cinatti – è fondamentale trovare un luogo adatto dove poter ospitare gli scambi con le altre scuole internazionali. La sede di Fiesole attualmente è infatti ‘riempita’ dalle sole attività di base della Scuola; l’operazione di Pratolino è quella di rendere Villa Demidoff il ‘campus estivo’ per le nostre attività”.
 Da sempre sensibile sostenitrice delle attività della Scuola di Musica di Fiesole, la Provincia di Firenze le ha concesso in più occasioni l’uso della Paggeria di Villa Demidoff per i corsi dell’Accademia del Quartetto, un progetto europeo dedicato alle giovani formazioni cameristiche di alto livello.La Scuola di Musica ha potuto così apprezzare tutte le potenzialità del Parco, soprattutto in un’ottica formativa, poiché Villa Demidoff è davvero un luogo ideale per svolgere attività didattiche e di preparazione, oltreché ovviamente i concerti stessi, dato che può offrire a studenti e docenti le migliori condizioni di lavoro e di soggiorno. Immaginiamo perciò che la Villa e i suoi magnifici spazi aperti possano divenire un vero e proprio “Parco della Creatività”, nel quale accogliere realtà formative e culturali anche di diversa vocazione. L’Orchestra Giovanile Italiana compirà nel 2014 i suoi primi trent’anni, anche se già dal 1980 erano stati istituiti a Fiesole i primi Corsi di Qualificazione Orchestrale, base per questo ambizioso progetto: un’orchestra di giovani -provenienti da tutto il territorio nazionale e non solo- che si ritrovano insieme durante l’anno per intensi periodi di formazione professionale.L’alta qualità del lavoro svolto dai docenti è stata riconosciuta e premiata nel 2008 con il famoso Premium Imperiale – Grant for Young Artists, con il Premio “Abbiati” della Critica Musicale Italiana e nel 2005 con il Premio Presidente della Repubblica, su designazione dell’Accademia di Santa Cecilia.Sbocco naturale di questo percorso formativo sono i concerti, per i quali l'OGI può contare da sempre sulla presenza di direttori di grande prestigio, tutti contagiati dall'entusiasmo dei giovani musicisti e convinti che il progetto meriti il sostegno degli interpreti più capaci.Le attività formative dell’Orchestra si svolgono in stage di durata variabile (6-20 gg.), e si articolano in masterclass finalizzate alla preparazione dei passi orchestrali e del repertorio generale dello strumento, lezioni di musica da camera, lezioni di sezione, lezioni di orchestra, audizioni ed esami, per un totale di circa 80 giorni ogni anno. L’Orchestra Giovanile Italiana partecipa già da molti anni al Progetto Musixchange assieme a tutte le principali orchestre giovanili europee appartenenti alla federazione EFNYO (European Federation of National Youth Orchestras). Il progetto prevede uno scambio di allievi fra le varie orchestre, al fine di far conoscere e valorizzare i patrimoni artistici e musicali dei diversi paesi, oltre che di stimolare la crescita umana e l’integrazione attraverso la condivisione della musica stessa.

La Scuola di Musica di Fiesole e l’Orchestra Giovanile Italiana stanno allargando il loro orizzonte artistico e didattico attraverso prestigiose collaborazioni con istituzioni estere. Oltre al recente accordo triennale firmato con il Mozarteum di Salisburgo, stiamo dialogando con altre istituzioni quali la Escuela Superior de Musica Reina Sofia di Madrid, il Curtis Institute of Music di Philadelphia, il Royal College di Londra. Grazie all’intermediazione della Provincia speriamo che sarà presto possibile anche un collegamento con le prestigiose istituzioni musicali di San Pietroburgo, i cui allievi sono stati ospitati già lo scorso anno dalla Scuola di Musica di Fiesole nell’ambito della tradizionale Festa della Musica.

In quest’ottica siamo certi che il Parco mediceo possa davvero divenire un centro culturale a livello internazionale.
Gli scambi internazionali favoriranno anche le opportunità di studio e di lavoro dei nostri studenti all’estero, inserendoli in una rete virtuosa, ampliando il loro campo d’azione e creando dei canali preferenziali presso le altre strutture didattiche e artistiche coinvolte nei vari progetti.La possibilità di residenza a Villa Demidoff coinvolgerà docenti di fama internazionale, che potranno così stare a stretto contatto con gli allievi per masterclass intensive.Allo stesso modo la Villa potrà essere il luogo ideale di un festival internazionale dedicato agli amatori, che avranno la possibilità di suonare in gruppi cameristici ed entrare in contatto più diretto con i docenti.Si prevede inoltre di poter avviare a breve festival e laboratori dedicati non solo alla musica, ma il più possibile aperti ad altri settori della cultura quali la danza, il teatro, l’arte contemporanea, la scienza, le nuove tecnologie e non ultima la formazione dei formatori.Riteniamo che tutte le attività previste nel “Parco della Creatività” concorreranno a rendere il Parco un polo attrattivo non solo per gli addetti ai lavori o per i destinatari dei vari progetti formativi, ma anche per gli abitanti dei comuni limitrofi, con i quali è necessario creare una sinergia con il fondamentale contributo della Provincia di Firenze, al fine di poter sviluppare molteplici occasioni di svago e scambio culturale di differenti generi, valorizzando in tal modo l’intero territorio.

 

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