Asilo Ceccobilecco, striscione appeso da alcune famiglie a Pontassieve © Ok!Valdisieve
Torniamo oggi nuovamente sulla questione della volontà di chiusura dell'asilo Ceccobilecco espressa dal Comune di Pontassieve alle famiglie dei piccoli alunni. Questo sarebbe stato dichiarato alle famiglie solo pochi giorni fa alla presenza dell'assessore Cresci in una riunione, in data martedì 19 dicembre, indetta con urgenza e comunicata alle famiglie il 14 dicembre.
L'incontro, riservato solo alle famiglie dei bambini del nido, è avvenuta nei locali dell'asilo nido Ceccobilecco a Pontassieve. Oggi uno dei genitori presenti ha riportato al nostro giornale quanto riferito durante la riunione:
"Questa riunione è stata indetta in tutta fretta giovedì 14 dicembre per martedì 19 dicembre e come oggetto aveva “ i prossimi anni educativi”. Come può immaginare noi genitori ci siamo subito interessati della situazione perché la convocazione a ridosso delle vacanze di Natale era preoccupante. Le voci che ci sono arrivate nei giorni antecedenti la riunione erano concrete: l’ amministrazione comunale ha deciso di chiudere il Ceccobilecco, nido comunale di eccellenza da anni prima scelta di molte famiglie del territorio.
L’amministrazione nella riunione ci ha comunicato che la scelta è di natura amministrativa, economica aggiungi io politica! I costi di gestione sono troppo alti. Ci hanno inoltre informato che c’è già un accordo con la cooperativa Giocolare che amplierà il nido Ghirotondo portandolo a 40 posti. La scelta quindi è quella di eliminare un servizio essenziale alla persona per abbattere i costi e privatizzare tutto. Noi genitori ci opponiamo a questa scelta, pensiamo che la qualità educativa sia essenziale per i nostri figli e il Ceccobilecco è un servizio eccellente!
Questa manovra a detta dell'assessore viene fatta per aumentare l'utenza di soli 18 posti convenzionati, si elimina un nido eccellente di 22 posti per dare possibilità a 18 famiglie di avere un posto convenzionato faccia lei i conti…
Il nido Ceccobilecco è appaltato a una cooperativa ma rimane comunque un servizio supervisionato dal comune nella parte pedagogica e tecnica, cosa che viene a mancare nei nidi gestiti da privati.
Alla riunione erano presenti anche Claudia Landi e Silvia Bigozzi, invitate dall'assessore a partecipare ma evidentemente il loro parere nella questione non è stato così rilevante, a detta dell’assessore sono state interrogate sulla questione ed entrambe si sono dette contrarie alla chiusura del servizio.
Ma questa delibera della giunta comunale dove è? Perché non ce n’è traccia da nessuna parte, Cresci non è stato in grado di dare una data ufficiale della firma. Da far presente che a detta dell’Amministrazione i fondi del Ceccobilecco non saranno ridestinati ad altro uso ma saranno lasciati là. Abbiamo chiesto di sapere quanto è effettivamente il risparmio per il Comune con questa operazione ma non abbiamo avuto risposta.
Io personalmente ho fatto presente che la Piazza Cesare Pavese non è in sicurezza e non nasce come piazza carrabile, abito in piazza e il mio garage (la cui piazza fa da tetto) è in condizioni pietose, infiltrazioni d’acqua in ogni dove, le grate hanno i ganci marci all’Interno! Sono anni che come condominio cerchiamo di contattare l’amministrazione x risolvere il problema ci è stato risposto che il costo dei lavori è circa 300.000 €, ci hanno sempre snobbati. Ieri Cresci ha detto che sono previsti dei lavori per mettere in sicurezza la piazza. Ma stiamo scherzando?
Comunque questa è la situazione ma fatto gravissimo è che nessuno sapeva niente! E ci stanno facendo terra bruciata sull’informazione, inaccettabile in un paese libero."
