
Un ordine del giorno presentato dai consiglieri del gruppo Fratelli d'Italia Alessandro Draghi, Angela Sirello, Matteo Chelli e Giovanni Gandolfo per istituire il "question time del cittadino" è stato bocciato dalla maggioranza in Consiglio comunale.
"La sinistra al governo della città - commentano i consiglieri FdI - si riempie la bocca di partecipazione, ma quando si tratta di metterla in pratica le cose cambiano. La nostra proposta, di permettere a un cittadino di rivolgere una domanda alla giunta in ogni consiglio comunale non avrebbe comportato nessun aggravio ai lavori dell'assemblea e nessun vincolo per l'amministrazione. Si trattava di un modo, semplice e sicuramente non risolutivo, per cercare di riavvicinare i cittadini alla politica e ai lavori del Consiglio comunale. Peccato, PD e soci hanno perso un'opportunità. I cittadini di Firenze troveranno altri modi di farsi sentire, a partire dalla loro voce che portiamo da eletti nelle istituzioni".
Tema caro a Francesca Marrazza di Ribella Firenze che sta raccogliendo le firme per una petizione al Sindaco e al Consiglio Comunale, volta a introdurre nello Statuto del Comune di Firenze, il Referendum Propositivo e il Referendum Abrogativo, vincolante, senza quorum, contemplato nel Testo Unico Enti Locali.
Questa richiesta vuole essere propositiva per un reale coinvolgimento dei cittadini nella vita pubblica.
Dopo la raccolta firme in piazza Beccaria e al Campo di Marte prossimamente nuove occasioni pubbliche per la raccolta delle firme.