Notizie sociali e civili del Mugello nell'800
Tratte dal diario manoscritto di Pio Chini (n.1839- m.1910).
Quarta parte: anno 1846. (l’addirizzamento del torrente le Cale): Nell’anno 1846 mi rammento che dopo rifatti i danni della piena (nota aggiuntiva: Pio Chini ricorda la disastrosa alluvione che colpì Borgo San Lorenzo nel 1844), fu fatta l’addirizzatura del fiume Cale verso Paliano (attuale via Marconi) e demoliti i ponticelli che erano: il primo alla Casa Monti ora Savi (nota aggiuntiva: la Casa Monti già Savi è il cinquecentesco Palazzo dov’è ubicato il Bar La Magnolia), il secondo ponticello era davanti alla Torre e Porta detta di Bodde per andare al Crocifisso (nota aggiuntiva: questo ponticello era davanti all’attuale Bar Italia) e sopra questo ponte vi era il tabernacolo con una antica Madonna, collocato ora nel palazzetto Mazzantini: il terzo ponticello detto del Benvenuti era davanti alla stradina che immetteva in via del Pozzino e all’orto di Rolo. (nota aggiuntiva: questo ponticello era praticamente al centro della strada fra via del Canto e via del Pozzino – segue il prossimo numero).
Galleria fotografica
Nella foto: Dal libro “Caro Vecchio Borgo” (Ed. Toccafondi, Borgo San Lorenzo, anno 1989); una ideazione del pittore Giancarlo Donatini, che ha disegnato sopra una moderna fotografia del piazzale Curtatone e Montanara, dove presumibilmente era ubicato il ponticello e il tragitto nel 1844 del torrente Le Cale prima che venisse deviato (1846) nell’attuale via Marconi, zona detta “Paliano”.
ANEDDOTI E NOTIZIOLE DI PERSONAGGI MUGELLANI
Gigi Savi “gigi di Gosto”di Scarperia e il rosario alla gamba (1936)
Gigi Savi detto “gigi di Gosto” noto personaggio di Scarperia (scultore, pittore, ceramista alle Manifatture Chini di Borgo San Lorenzo, cantore, violinista, etc, etc), grande buontempone soleva sempre raccontare a veglia delle storielle curiose agli amici. “ Un giorno - iniziò a raccontare - dovevo andare all’ospedale di Luco di Mugello per una visita, e una donna che stava proprio davanti alla mia casa, alla quale tre mesi prima gli era stata amputata una gamba e sapendo che andavo a Luco, mi disse: dà retta Gigi, fammi un piacere, già che ci sei vai al cimitero a portarmi dei fiori alla mì gamba, il rosario glielo dico da qui ! “
Nella foto: Gigi Savi, secondo da sinistra con il “basco” in testa, durante una sua mostra personale nella Galleria d’Arte La Medicea di Borgo San Lorenzo. Al centro il noto critico d’arte Tommaso Paloscia.


