27 MAR 2025
OK!Firenze

Notte di violenza a Careggi. Infermiere e guardie giurate aggredite

Sono volati calci e pugni nei confronti di due infermiere e l'uomo orientaleha pure dato un morso ad una delle due sanitarie...

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Ospedale di Careggi Ospedale di Careggi © OkNews24
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È stata una vera e propria notte di follia quella avvenuta a Careggi, dove due uomini hanno perso il controllo, causando il ferimento di diverse persone, almeno nove o dieci.

Il primo è un cittadino italiano, già noto per episodi simili, che ha dato in escandescenze perché, a suo dire, l'attesa si stava prolungando troppo. Il secondo, un cittadino cinese, ha invece reagito in modo violento trovandosi in evidente stato di alterazione. Entrambi si sono presentati al pronto soccorso nello stesso momento, rendendo particolarmente difficile la gestione della loro contemporanea furia.

Sono volati calci e pugni contro due infermiere, e l'uomo di origine cinese è arrivato persino a mordere una di loro. Sul posto sono intervenute tempestivamente le guardie giurate, ma nemmeno la loro presenza è riuscita a calmare i due aggressori.

Alla fine, il bilancio del parapiglia è stato di nove feriti: due infermiere e sette guardie giurate.

La situazione è tornata alla normalità solo dopo l’intervento dei Carabinieri.

"E’ un attacco intollerabile ma purtroppo non nuovo non solo ad infermieri, guardie giurate e pazienti, ma al servizio sanitario pubblico e quindi a tutti, perché purtroppo chiunque può diventare vittima di aggressioni del genere in un ospedale”, dice Pietro Dattolo, presidente dell'Ordine dei Medici di Firenze. “Esprimo a nome dell’Ordine fiorentino tutta la solidarietà e la vicinanza alle persone aggredite – dice Dattolo – È evidente ormai da tempo che il problema della violenza non può risolversi senza interventi strutturali che garantiscano condizioni di lavoro sicure ai medici. Chiediamo l'implementazione di misure concrete per garantire la sicurezza del personale sanitario e la stipula di protocolli d'intesa tra le Asl e le forze dell'ordine per interventi immediati in caso di aggressioni. Chiediamo anche che sia garantita la certezza della pena per gli autori di queste violenze”.

“Oltre a questo – conclude il presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze – serve un’azione culturale e sociale per far passare il messaggio che il medico e l’infermiere sono i primi alleati dei pazienti e non una loro controparte o peggio i nemici. E’ necessario un impegno quotidiano in questo senso ed è necessario che istituzioni, mondo della scuola e mondo del lavoro, medici, infermieri e tutti i lavoratori della sanità si mettano intorno ad un tavolo per creare iniziative ed eventi per ricostruire una fiducia minima tra paziente e medico”.

Interviene sull’accaduto anche la Fp Cgil: “Le aggressioni al personale sanitario avvenute stanotte al pronto soccorso di Careggi, che seguono altri numerosi casi, hanno messo per l’ennesima volta in evidenza le lacune che persistono, dimostrando l’urgenza di affrontare concretamente questo tema. Siamo vicini a tutti coloro che sono stati vittime dell’episodio. Ora la misura è colma. Come Fp Cgil abbiamo presentato ad Aziende ospedaliere e Prefettura di Firenze un dettagliato piano per la sicurezza, con l’obiettivo di prevenire i fenomeni di aggressioni e di violenza in ambito sanitario. Non c’è più tempo da perdere, è troppo tempo che chiediamo risposte dalle aziende che ancora non arrivano, come abbiamo già detto sia in prefettura che nei tavoli aziendali. La sicurezza non può essere un costo, servono investimenti veri”. 

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