Nuovi occhi sul Mugello. Il testo della poesia vincintrice © n.c.
E la classifica del concorso. Si è conclusa in questi giorni la seconda edizione del concorso letterario internazionale "Nuovi Occhi Sul… Mugello", ideato da Serena Latini e Annamaria Pecoraro. Un concorso a sfondo sociale che ha lo scopo di valorizzare il territorio e sostenere le realtà in difficoltà. I cui fondi raccolti saranno destinati alla ricerca della malattia rara alla SMARD1 al Centro “Dino Ferrari”.
La Giuria presidiata da Annamaria Pecoraro in unione con il presidente del premio, Serena Latini, dopo una lunga e attenta opera di lettura e valutazione dei tanti materiali arrivati da ogni regione italiana e dall’Estero per le tre sezioni, ha deciso di conferire i seguenti premi e riconoscimenti:
Sezione A - Poesia
Vincitori Assoluti
Sezione A – Poesia 1° Premio Alvaro Staffa (Roma) con la poesia “Serata a Barberino” 2° Premio Ida Cecchi (Barberino m.llo) con la poesia “Il Lago” 3° Premio ex-aequo Anna De Filpo (Sapri- sa) con la poesia “Mugello” 3° Premio ex-aequo Tiziana Monari (Bologna) con la poesia “Il volo del Nibbio”Vincitori Assoluti under 18
1° premio Glovisov Gjekaj (Barberino di Mugello) con la poesia “Orgoglio Mugellano” 2° premio Andrea Maritato (Scarperia – S.Piero a Sieve) con la poesia “La Voce del Vivaio” 3° premio Ramona Breye (Ruvo del Monte – Potenza) con la poesia “ Il Mugello” A seguire l'opera del vincitore Alvaro Staffa, con commento della giuria.Alla tacita sera, sembra la Sieve mormorare
avite storie nel suo antico e perenne fluttuare, e il sole, stanco, si abbandona dietro i monti lasciandomi d’un tratto all'imbrunire solo con i ricordi e le ombre che iniziano a morire. Su, nel cielo, due ali vanno contro il vento per poi sparire come un sogno, in un momento. Brividi d’emozione mi sfiorano la pelle al respiro del cielo che si ammanta di stelle, che brillando tremanti, in un magico incanto, trasfigurano l’aria di riflessi d’argento. Sui monti, lontano, lampeggiano confusi tremuli luccichii e bagliori diffusi, come inconsci pensieri che affiorano alla mente e trasmigrano muti, perdendosi nel niente. Si diffonde nell’aria un profumo discreto che riporta il rimpianto di un amore perduto nell’ebbrezza lontana di una notte d’estate, tra i sospiri leggeri di due labbra sfiorate. Alle spalle il lago, nella valle adagiato, riflette le luci verso il cielo argentato, e sulle case, sopra i tetti scoscesi, sbuffi di fumo sciamano dai comignoli accesi, disperdendosi in cielo come i ricordi fugaci di sogni giovanili che il tempo ha disillusi. Misteri antichi ed arcani segreti nasconde la notte nei vicoli discreti, che la luna sorgendo flebilmente rischiara, contemplando dal cielo sereno il magico incanto di una sera a Barberino. Motivazione della Giuria
La memoria del vissuto, è segno indelebile che diffi-cilmente cancella le tracce nel cuore e nell’anima. L’amore per il territorio, per la natura che valorizza e incornicia in “brividi d’emozione”, richiama “misteri e arcani segreti”, cantati di notte alla luna, da sempre ascoltatrice e musa ispiratrice. L’autore, condivide con il lettore, una sua intima esperienza, ritornando con la mente a una sera a Barberino, e mostrandoci, come solo vivendo le cose, (indipendentemente da come vadano), niente alla fine è davvero perso.