Fermati ed arrestati due bulgari che avevano preso di mira il bancomat della Cassa di Risparmio, a San Piero a Sieve, per clonare i codici delle carte.
Nella notte passata infatti i militari, hanno rintracciato all’interno di un Hotel di Barberino due cittadini bulgari già ricercati dalla Polizia di Stato di Faenza perché dediti alla manomissione di apparecchiature bancomat al fine di carpire i codici per la clonazione di carte di credito. Il loro ultimo colpo infatti risaliva al 21 maggio quando a Faenza avevano alterato l’apparecchiatura del bancomat di una filiale locale. Filmati e scoperti si erano però allontanati abbandonando l’apparecchiatura e facendo perdere le proprie tracce.
I due stranieri sono stati individuati grazie all’attento “screening” delle schede alloggiati che stanno eseguendo i militari in tutte le strutture ricettive del Mugello in vista del motomondiale, e l’attenzione degli operanti è stata richiamata dalle precedenti segnalazioni di ricerca diramate dal Commissariato di Faenza e dalla particolarità del reato per il quale erano stati indagati.
Un attento controllo del navigatore satellitare trovato in possesso dei due uomini, ha consentito agli operanti di ricostruire i loro movimenti e di individuare nella memoria come “punto di interesse” la Cassa di Risparmio di Firenze di San Piero a Sieve. Il successivo sopralluogo eseguito sul posto ha permesso di dare riscontro ai sospetti e di rinvenire uno “skimmer” installato nel bancomat della banca analogo a quello già trovato a Faenza dalla Polizia di Stato.
I due, senza fissa dimora probabilmente in Italia al solo fine di procurarsi quanti più codici possibile approfittando dell’evento del motomondiale, sono stati sottoposti a fermo di indiziati di delitto per il reati di accesso abusivo ad un sistema informatico, installazione di apparecchiature atte ad intercettare comunicazioni informatiche su apparecchiature di pubblico interesse e frode informatica e trasferiti al carcere di Sollicciano; ove resteranno in attesa della convalida del GIP. Nel frattempo i Carabinieri hanno provveduto a sensibilizzare tutti gli istituti di credito del Mugello per verificare la presenza di altre manomissioni ai banconcomat.