"Ennesima aggressione ai danni di un operatore sanitario all'interno dell'Ospedale Santa Maria Nuova di Firenze, dove un giovane peruviano in evidente stato di ebrezza trasportato dal 118 in pronto soccorso, senza apparente motivo si è scagliato contro un Oss ruotandogli violentemente la mano", dichiara in una nota il segretario nazionale UGL Salute Gianluca Giuliano.
"E' inaccettabile questa spirale di violenza nei confronti dei professionisti della sanità che sembra non arrestarsi neanche in prossimità delle festività natalizie - continua il sindacalista - esprimendo la massima solidarietà al collega che ha riportato ben 30 giorni di prognosi. Non possiamo che accogliere positivamente l'intervento immediato della polizia e l'arresto in flagranza dell'esagitato grazie all'introduzione del nuovo decreto antiviolenza, ma chiediamo misure ancora più stringenti e un intervento immediato della Regione Toscana affinchè a tutti gli operatori possa essere garantita la massima sicurezza nel loro sempre più arduo compito di assistenza ai cittadini" conclude Giuliano.
I fatti: Sabato pomeriggio, la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino peruviano di 22 anni con l’accusa di lesioni personali nei confronti di un operatore sanitario dell’ospedale di Santa Maria Nuova.
Secondo quanto ricostruito, il giovane sarebbe stato soccorso poco prima in strada dal 118, probabilmente in forte stato di ebbrezza alcolica. Una volta all’interno del pronto soccorso, improvvisamente e senza apparente motivo, si sarebbe scagliato contro uno degli OSS, torcendogli violentemente una mano.
L’intervento dell’agente in servizio presso il posto di polizia del nosocomio, insieme ad altro personale medico, ha riportato momentaneamente la situazione alla calma. Poco dopo, l’arrivo delle volanti di via Zara ha permesso di bloccare definitivamente il cittadino straniero.
Secondo quanto emerso, la presunta vittima avrebbe riportato lesioni tali da richiedere una prognosi di 30 giorni.
Il 22enne, già noto alle forze di polizia, è stato arrestato e oggi, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, comparirà davanti al Giudice per la convalida della misura precautelare.
Si precisa che l’effettiva responsabilità della persona indagata e la fondatezza delle accuse mosse a suo carico dovranno essere valutate nel corso del successivo processo, e che al momento la stessa è assistita dalla presunzione di innocenza.