Il prossimo 14 ottobre, alle ore 18:30, si svolgerà l'inaugurazione della nuova sede della Provincia Massonica di Firenze, presso il prestigioso Palazzo di Ubaldino Peruzzi de' Medici, situato in Borgo dei Greci 12. La cerimonia vedrà la partecipazione del Gran Maestro Luciano Romoli e del Delegato Magistrale della Regione Massonica Toscana, Massimo Tommaso Esposito.
"L’evento rappresenta un'importante occasione che ci riempie di orgoglio e soddisfazione", ha affermato il Gran Maestro Luciano Romoli. "In un luogo altamente simbolico e ricco di arte e di testimonianze culturali, la Gran Loggia d’Italia intende celebrare il significato di una presenza antica, profondamente radicata nel territorio toscano. Si tratta di una tappa importante che fa parte di una grande storia che ci appartiene."
Dopo 62 anni trascorsi nella storica sede di Palazzo Roffia (Borgo Pinti, 13), la Provincia Massonica di Firenze ha scelto di trasferirsi in una nuova dimora. Questo cambiamento non rappresenta solo un semplice trasloco, ma segna l’inizio di una nuova fase di crescita e di rinnovamento. Il Palazzo di Ubaldino Peruzzi de' Medici, con la sua dignità architettonica, diventerà l’epicentro delle attività massoniche.
"Questo palazzo, per la sua dignità architettonica, rappresenta un segno ricco di storia e di cultura", ha dichiarato il Grande Ispettore Provinciale di Firenze, Alberto Appicciafuoco. "Sarà un luogo di riflessione, analisi, dialogo e confronto, dove l’atmosfera favorirà la ricerca di una dimensione spirituale che dia un senso e un orientamento alla vita di tutti i Fratelli massoni."
L’edificio, che ha ospitato illustri figure della storia italiana e internazionale, rappresenta un perfetto connubio tra tradizione e innovazione. Le sue maestose sale, adornate con stucchi e affreschi di epoca rinascimentale e barocca, offriranno uno spazio stimolante per ispirare i lavori architettonici della Gran Loggia d’Italia degli A.L.A.M.
L’evento di inaugurazione vedrà la partecipazione dei membri della Gran Loggia d'Italia, delle autorità locali e dei rappresentanti del mondo culturale fiorentino ed è aperto alla società civile. "Questo momento non va vissuto semplicemente come un'occasione di celebrazione del passato", ha precisato Massimo Tommaso Esposito. "Ci dà l’opportunità di guardare con entusiasmo al futuro della nostra Comunione, che continuerà a essere un punto di riferimento nella vita culturale e spirituale della città di Firenze."
Per chi desidera approfondire la storia, la missione e i valori che hanno guidato nel corso dei secoli la Gran Loggia d’Italia, l'inaugurazione rappresenta un'interessante opportunità di conoscenza in un luogo carico di significato, improntato a principi di fratellanza, apertura e rispetto per l’altro.
Gran Loggia d’Italia degli A.L.A.M.
Delegazione Regionale della Toscana