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Palio di San Lorenzo: Matteo Capecchi il Capitano del Rione Arancione Faltona

Matteo Capecchi: "Siamo uniti dal piacere di stare insieme"...

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Matteo Capecchi Matteo Capecchi © OKM
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Citando una celebre frase di Al Pacino in Oliver Stone – ogni maledetta domenica “Dovete guardare il compagno che avete accanto, guardarlo negli occhi; io scommetto che ci vedrete un uomo determinato a guadagnare terreno con voi, un uomo che si sacrificherà volentieri per questa squadra, consapevole del fatto che quando sarà il momento voi farete lo stesso per lui. Questo è essere una squadra signori miei” presentiamo il Capitano del Rione Faltona, Matteo Capecchi, classe ’95:

Il tuo Rione in cosa si differenzia dagli altri?
Giochiamo per divertirci, per condividere il momento, indipendentemente dal risultato. Siamo uniti dal piacere di stare insieme.
Come viene vissuto il palio nel rione? Soltanto nell’avvicinarsi dell’evento o anche durante l’anno?
Il gruppo vive tutto l’anno, la preparazione della squadra si riduce ai mesi precedenti al palio per gli impegni personali di ciascuno di noi.
Chi sono i partecipanti più attivi? Es: qualcuno in particolare come personaggio, oppure ci sono più donne, più giovani, i bambini partecipano? Ci sono famiglie?
Ci sono ovviamente persone più attive nel gruppo ed altre meno, non c’è una categoria più partecipante essendo un gruppo molto vario, le famiglie sono presenti all’allenamento e i bambini giocano in gruppo durante l’allenamento.

Come vengono scelti i partecipanti ai vari giochi?
La squadra viene selezionata per vicinato o amicizie e i ruoli vengono attribuiti in base alla necessità della squadra e alle capacità dei partecipanti. Non avremo i più veloci spingitori o le boe più pesanti alla fune ma sicuramente giochiamo tutti.
Il palio, nato da pochi anni, lo ritieni un evento di coesione paesana o solo un evento caratteristico a uso di eventuali turisti
Condividiamo l’idea della dirigenza del palio sostiene, cioè che la coesione del paese sia quello che c’è di importante da tenere a mente durante questi giochi e nella preparazione di questi, evitando che l’elevata competitività ci porti fuori strada.

Per finire…. “Progetti per il futuro”…
Cercare e trovare nuove persone che hanno voglia di partecipare, cercando anche di imparare sempre nuovi modi per divertirsi in questo percorso spesso anche piuttosto impegnativo.

La redazione augura un grosso in bocca al lupo al Rione  Arancione e non vede l’ora l’ inizio il Palio!

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