OK!Firenze

Parcheggiare a Firenze costerà dieci volte di più! Addio alle vetrofanie, arrivano i "pass sosta"

Un nuovo sistema che scontenta tutti. "Torna a essere più conveniente pagare una multa piuttosto che il parcheggio".

  • 110
Addio alle vetrofanie Addio alle vetrofanie © comune di Firenze
Font +:
Stampa Commenta

I cattivi pensieri del consigliere Francesco Grazzini sulle vetrofanie sono diventati realtà. “Non possiamo ancora lasciare la cittadinanza nell’incertezza”, aveva chiesto in una sua interrogazione del 2 dicembre, e ciò che accadrà dal 1° gennaio rappresenta una doccia fredda, poiché il suo appello all’amministrazione è caduto nel vuoto. “Riconosciamo che il sistema attuale, pur perfettibile, aveva un merito indiscutibile: tutelava i residenti, permettendo loro di parcheggiare senza costi aggiuntivi nella propria città. Speriamo che questo principio non venga sacrificato nel nuovo sistema e che le eventuali modifiche siano pensate per migliorare e non complicare la vita dei cittadini”, aveva dichiarato Grazzini.

Il nuovo sistema che supera le vetrofanie, e che l’assessore Giorgio definisce progettato per “tutelare chi abita a Firenze, i lavoratori e i redditi bassi, per una città più vivibile e meno inquinata”, sta suscitando molte polemiche, poiché, secondo molti, risulterà essere un salasso per le tasche dei cittadini.

Il nuovo sistema di “Pass sosta”, ideato dall’Amministrazione, mantiene le agevolazioni per i residenti che, oltre a continuare a parcheggiare gratuitamente nelle proprie ZCS di appartenenza, potranno acquistare mini abbonamenti per altre singole zone a controllo della sosta, a costi contenuti. Sono previsti sconti per i redditi bassi ed esenzioni per coloro che si prendono cura delle persone, come i medici, le associazioni di volontariato, i neogenitori, le donne in gravidanza e i caregivers.

Come funziona per i residenti a Firenze

I residenti potranno continuare a parcheggiare gratuitamente all’interno della propria ZCS (per gli abitanti della ZTL è confermata la possibilità di sostare nella ZCS 1).

Inoltre, avranno la possibilità di aggiungere una o più ZCS al costo di 10 euro mensili per ciascuna; nel caso di ISEE inferiore a 12.500 euro, il costo sarà ridotto della metà (5 euro). È previsto anche un abbonamento annuale, che prevede uno sconto pari a due mensilità.

Per aderire, a partire da venerdì 20 dicembre, sarà sufficiente entrare nel sito SAS (www.serviziallastrada.it), selezionare l’opzione desiderata (una o più ZCS), inserire la targa del veicolo e procedere con il pagamento online. L’intero procedimento sarà digitale e non sarà rilasciato alcun contrassegno cartaceo. Saranno gli strumenti in dotazione alla Polizia Municipale e agli ausiliari della SAS a verificare la presenza della targa nella lista dei titolari del pass.

Sono confermate le regole per la sosta: i residenti con pass potranno sostare negli spazi blu promiscui o in quelli a rotazione (solo nell'orario 18-9) delle ZCS diverse da quella di appartenenza.

Anche i residenti che non richiederanno il pass dovranno registrarsi sul sito SAS entro il 30 aprile. Questa registrazione consentirà un controllo più efficace, soprattutto alla luce delle modifiche del Codice della Strada, che ha abolito l’obbligo di trascrivere il cambio di residenza nel libretto di circolazione.

Sono previste esenzioni per i medici, le forze armate, le associazioni di volontariato, le ONLUS per la cura della persona, i caregivers, le donne in gravidanza e i neogenitori (fino al compimento dei due anni di età del bambino).

I veicoli elettrici potranno continuare a parcheggiare gratuitamente.

Come funziona per i non residenti a Firenze
Per i non residenti non cambia niente. Il costo dell’abbonamento rimane invariato: nella ZCS 1 50 euro al mese, 135 euro trimestrale, 500 euro annuale; altre ZCS il costo per ognuna è di 40 euro al mese, 105 euro trimestrale, 400 euro annuale. Il costo dell’abbonamento per le ditte e le società di manutenzione immobili o riparazioni a domicilio per tutte le ZCS è di 700 euro all’anno. Per i veicoli elettrici il costo è dimezzato.

Il controllo diventa digitale
La rimodulazione del sistema della sosta si accompagna a un nuovo sistema di controllo più stringente per tutelare il diritto al parcheggio dei residenti, anche grazie alle nuove tecnologie. Grazie alla banca dati dove saranno presenti tutte le targhe dei veicoli, le verifiche saranno effettuate in modo digitale senza possibilità per i furbetti della sosta. A questo contribuiranno anche i nuovi parcometri che prevedono l’inserimento della targa prima del rilascio dello scontrino del parcheggio. 
Il nuovo sistema utilizzerà 6 auto con dispositivi di lettura delle targhe: 4 in dotazione da gennaio alla Polizia Municipale che si avvarrà delle tecnologie “Cerbero” da poco l utilizzate a Roma e saranno in dotazione alla SAS. Si tratta di una sorta di telecamera che legge la targa e tramite, il collegamento con la banca dati verifica, se l’auto è autorizzata alla sosta. In caso negativo scatta la sanzione. 

Il primo a far sentire la sua voce è stato proprio Francesco Grazzini di Italia Viva. “Dal 2020 vogliamo rendere gratuiti tutti i parcheggi nelle strisce blu per i residenti di Firenze, ovunque e indipendentemente dalla Zcs di appartenenza. Che ne pensate?” era marzo del 2019 quando l’allora sindaco Nardella lanciava questo sondaggio sui suoi social.
Una promessa che poi mantenne nel corso del mandato. Con 10€ all’anno i fiorentini non pagavano più per parcheggiare nelle strisce blu della loro città.
Un principio sacrosanto a tutela dei residenti che abbiamo fin da subito condiviso e apprezzato anche pubblicamente.
Solo 4 anni dopo è la giunta Funaro lo sconfessa cancellando del tutto quel sistema. In questi mesi in Consiglio ho chiesto costantemente notizie e aggiornamenti all’amministrazione. Ho anche compreso e in parte condiviso l’intenzione di voler ritoccare la tariffa. 10 euro all’anno per tutta la città era forse effettivamente troppo poco. Ma che oggi, per lo stesso servizio, i fiorentini debbano pagare 400€, lo ritengo un aumento sproporzionato e ingiusto. Rischiamo che - come prima dell’introduzione delle vetrofanie - torni ad essere più conveniente rischiare la multa che pagare il parcheggio.

Siamo i primi a condividere con l’amministrazione la necessità di incentivare sempre di più l’uso del trasporto pubblico. Ma oggi - con la rete tramviaria ancora “incompiuta” - non ci sono alternative all’auto privata per migliaia e migliaia di fiorentini. Che da gennaio dovranno aggiungere un nuovo capitolo alle spese familiari. Peccato”.

Su tutte le furie anche il consigliere di Lista Civica Schmidt Massimo Sabatini. "Due presentazioni in contraddizione a Palazzo Vecchio. La Sindaca in Sala Capitale presenta ai consiglieri il suo primo bilancio preventivo e fra i vari concetti di base esalta la frase “lasceremo tasse e tariffe invariate”. Qualche ora prima, invece, l’assessore Giorgio aveva detto che scompare la vetrofania (una tantum) per il parcheggio e nasce il pass ad abbonamento (mensile o annuale). 
Le due cose evidentemente collidono, perché la vetrofania, pagata 10 € dagli oltre 40mila utilizzatori, ha generato un’entrata di circa 400mila €. Con il nuovo Pass l’entrata annuale oscilla da un minimo di 4 milioni (10 volte tanto!) ad un massimo di 16 milioni. Altro che tariffe invariate! Siamo di nuovo a trucchi e magie della sindaca-elfa!
L’ipotesi minima si può calcolare nel caso in cui si realizzasse la scelta di base di ogni utilizzatore con l’acquisto di un solo pass annuale. L’ipotesi massima è invece ovviamente da verificare poi nei fatti, ma non impossibile se tutti scegliessero l’apertura verso tutte le zone ZCS. In ogni caso sono milioni. Quanti ne ha messi a Bilancio Preventivo? Vediamo se ci risponderà in consiglio, ma questo contatore darà la misura di quanto non sia vera l’invarianza delle tariffe annunciata così trionfalmente".


Evidentemente la destra non riesce a concepire una città dove le auto non sono più padrone e libere di andare e soprattutto parcheggiare dovunque togliendo posti alla residenza.
La rimodulazione della sosta varata dall’Amministrazione e' volta alla tutela dei residenti, dei lavoratori, e di chi ha un reddito basso e dei caregivers”. Difende il provvedimento il capogruppo Pd Luca Milani replicando ai consiglieri di opposizione sul tema del nuovo pass residenti. 
“Le vetrofanie erano nate durante l’emergenza Covid e avevano una logica in un periodo in cui per spostarsi non c’erano alternative al mezzo privato.
Adesso le alternative ci sono e ci saranno sempre più ed è quindi arrivato il momento di ripensare quel modello anche perché continuare con una formula gratuita per tutti non né equo né sostenibile. Inoltre, è importante evidenziare l’aspetto educativo: l’Amministrazione è impegnata nella promozione di un grande cambiamento culturale nel modo di muoversi in città. Anche il pass residenti va in questa direzione, stimolando un uso maggiormente consapevole dell’auto. E anche i controlli che saranno messi in campo saranno finalizzati alla tutela dei residenti”
Il capogruppo Milani rispedisce al mittente anche le accuse di voler far cassa: “In bilancio non sono state previste grandi introiti perché non è questo l’obiettivo e comunque quelli che ci saranno verranno destinati al trasporto pubblico e alla manutenzione delle strade. La finalità è quella di avere una città più vivibile e meno inquinata, un obiettivo che dovrebbe essere quello di tutti gli amministratori e i consiglieri comunali”.

Lascia un commento
stai rispondendo a