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Un grande parco inclusivo, verde, energeticamente sostenibile e attrezzato dove oggi c’è solo un prato incolto, racchiuso in un’area periferica a sud di via Pistoiese alle Piagge.
E’ il progetto approvato dalla giunta di Palazzo Vecchio, su proposta dell’assessore all’ambiente Andrea Giorgio, per un investimento totale di 850 mila euro, nell’ambito del programma sperimentale ‘Dateci spazio’ del ministero delle Infrastrutture.
La Direzione ambiente ha infatti ideato il progetto che ha vinto il bando ministeriale che ha portato a un finanziamento per 500 mila euro e il cofinanziamento del Comune.
Tra i punti qualificanti del nuovo parco, l’accessibilità per tutti e un ‘campo’ di 300 pannelli fotovoltaici che oltre a dare energia per l’illuminazione del parco e dell’area circostante potrà contribuire alla prima Comunità energetica della zona.
“Un nuovo parco per tutti e per tutte - dichiara l’assessore all’ambiente Andrea Giorgio - che è anche un po’ il simbolo della città che vogliamo: una città aperta, includente e inclusiva, che non lascia fuori nessuno e che si allea con gli attori del territorio per creare nuova comunità e nuovi percorsi partecipativi; una città verde e sostenibile grazie alle energie rinnovabili; una città che premia la mobilità ‘verde’ e porta in periferia il mezzo di trasporto più ecologico, la tramvia”.
“Questo sarà un progetto pilota - spiega Giorgio - che nasce da una indicazione precisa e dall’ottimo lavoro degli uffici comunali, che ringrazio. Fa parte di un percorso per rendere i giardini, i parchi, gli spazi verdi di Firenze sempre più accessibili e inclusivi. Qua realizziamo il primo giardino totalmente inclusivo, dagli orti ai percorsi sensoriali, dai percorsi ai giochi, agli arredi, fino ai pannelli che garantiranno energia rinnovabile e cureranno la povertà energetica e daranno benefici alla comunità”.
“Quella dei pannelli è una novità mai sperimentata in città, perché diventano uno strumento per ombreggiare un’area altrimenti sempre assolata e allo stesso tempo contribuiranno a abbassare le emissioni di CO2 della città. Nel progetto è prevista la nascita di un impianto fotovoltaico sospeso con 300 pannelli da 250 WP ciascuno per una raccolta di energia annuale di circa 85 mila KWH/anno e un risparmio di emissione di anidride carbonica di 45 mila KG/anno. I pannelli, oltre ad essere installati in modo da dare ombra, serviranno l’illuminazione e le altre necessità del parco e le case circostanti e potrà contribuire alla prima Comunità energetica della zona”. “Un parco non è solo uno spazio verde ma una comunità di persone - conclude l’assessore Giorgio -: per questo stiamo costruendo un percorso partecipativo delle tante realtà che operano in questa zona come la Asl, la Società della salute, il Dipartimento di Architettura per il progetto ‘Quartieri sani HUB’, Urbanhousingcoop.net, Osteria social club, per dare spunti di progettazione e di gestione degli spazi e delle attività che vi verranno realizzate e che saranno tutte improntate all’inclusione e alla socialità”.
“Un progetto molto bello - aggiunge l’assessore al welfare Sara Funaro - in una delle zone popolari della città che grazie alle scelte di questa amministrazione saranno trasformate nei prossimi anni, rendendole sempre più integrate nella città e vivibili. Il parco è un esempio di come lo spazio urbano si possa migliorare con l’obiettivo di farlo diventare un luogo di relazioni, di cura e salute, di uguaglianza. La collaborazione tra le diverse realtà del territorio, l’Asl, la società della salute, l'Università e l’amministrazione sarà preziosa, e rappresenta un modello di costruzione della città che abbiamo in mente”.
“Continua il percorso di attenzione verso le Piagge - rileva il presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli - con un progetto che attraverso la collaborazione di soggetti istituzionali e soggetti del territorio darà nuova vita a un’area verde e che diventerà un esempio per tutta la città”.
Il nuovo parco prenderà il posto dell’isolato compreso tra via dell’Osteria e via Veneto alle Piagge, in un’area periferica che molto ha risentito dell’urbanizzazione frettolosa degli anni Ottanta e nella quale è in corso un processo pluriennale di riacquisizione degli spazi e di miglioramenti sostanziali della qualità della vita, a partire dalla nascente nuova viabilità legata allo sviluppo della linea tramviaria che proprio in via dell’Osteria avrà una fermata.
Sempre nell’isolato di Via dell’Osteria-Via Veneto, inoltre, è prevista la realizzazione di un centro polivalente, che potrà svolgere la duplice funzione di punto di attrazione e di presidio sul territorio.
Il progetto intende realizzare un’area che consenta la frequentazione ad un’utenza quanto più possibile estesa, alternando spazi aggregativi e spazi di relax, con un’area giochi inclusiva, piante con orti e un frutteto.
Il parco sarà inclusivo, ovvero attrezzato per accogliere ogni persona: l’area pianeggiante consente di evitare gli scalini; agli scivoli sarà possibile accedere mediante rampa inclinata, così come alla zona del frutteto lievemente sopraelevata rispetto alla restante; dove possibile saranno utilizzati modelli di attrezzature e giochi con accessibilità universale e saranno sempre accessibili le attrezzature sportive (canestro e ping-pong). Sarà compreso nell’area anche una zona con pannelli fotovoltaici per l’alimentazione sostenibile dell’illuminazione.
Nel dettaglio, il parco sarà diviso in tre aree: l’area quieta, posizionata nei pressi delle abitazioni, in cui troveranno spazio il frutteto con area di sosta, gli orti e l’area gioco; l’area della piazza fra il parcheggio ed il futuro centro polivalente, in cui sono ubicati gli spazi per tutte le età (basket, ping-pong, gioco d’acqua) alternate ad area per la sosta; e l’area gioco inclusiva, con strutture ludiche per dondolamento, equilibrio, scivolamento, rotazione, aree verdi e aree per il picnic. Elemento unificante del progetto sarà un grande ‘gioco dell’oca’ che si svilupperà in tutto il parco con ogni casella che avrà una pavimentazione diversa dalle altre e sarà possibile giocare proprio come nel celebre gioco da tavolo. Il parco sarà reso più verde sia grazie a pergolati con rampicanti sia con alberi da frutto e arbusti a delimitare le varie aree e a creare il frutteto. Gli alberi saranno piantati in vaso a causa della conformazione del terreno sottostante.