Calenzano 6 novembre 2023 – Pari opportunità, si comincia dalla scuola, luogo deputato alla crescita educativa e personale. Il progetto “Cosa fa la differenza”, in collaborazione tra Comune, Istituto comprensivo di Calenzano, associazioni Sale in Zucca e la Macchina del Suono offrirà alle alunne e agli alunni di Calenzano momenti di riflessione, spettacoli teatrali, incontri con specialiste e, infine, l’intitolazione dell’Istituto comprensivo a una figura femminile.
Saranno coinvolte tutti gli ordini di scuola, materna, primaria e secondaria inferiore, con offerte specifiche per la fascia d’età. Alla scuola materna sarà dedicato lo spettacolo teatrale “L’incredibile Hurk!” che affronta la tematica delle gestione della rabbia; le classi terze e quarte della primarie potranno assistere allo spettacolo “Barba chi?”, le quinte incontreranno la dottoressa Marzia Guarnieri sull’educazione all’affettività. Con le classi terze della Arrighetto da Settimello lavorerà la dottoressa Elena Pecchioli sui temi relativi all’affettività e alla sessualità. A marzo le scuole incontreranno la scrittrice e docente di Filosofia Michela Marzano che parlerà del consenso, della parità di genere, del contrasto alla violenza sulle donne.
“Il progetto, già consolidato – spiega l’assessora all’Istruzione e alle Pari opportunità Laura Maggi – quest’anno vedrà anche il coinvolgimento della Macchina del Suono, che gestisce il teatro comunale e un percorso di approfondimento degli studenti e delle studentesse per la scelta della figura a cui intitolare l’Istituto comprensivo. L’Amministrazione comunale suggerirà una rosa di nomi di donne che si sono distinte nelle istituzioni, nelle arti, nelle scienze e saranno le scuole a lavorare su queste figure e scegliere quella che porterà il nome dell’Istituto: entro la fine dell’anno scolastico ci sarà la cerimonia di intitolazione. Ringrazio come sempre la dirigenza scolastica e le associazioni e i professionisti per questo lavoro sulla crescita, il linguaggio, il rispetto delle differenze e il contrasto alla violenza di genere”.
“La sinergia tra Comune, scuola e associazioni – commenta la dirigente scolastica Cinzia Boschetto – sta alla base del principio della continuità orizzontale: i ragazzi e le ragazze non si educano solo a scuola, ma grazie alla rete e agli input che arrivano dal territorio in cui vivono, anche sui temi della parità di genere. In particolare il teatro aiuta a sviluppare competenze trasversali, che valorizzano le capacità di ciascuno. Sono poi davvero contenta della proposta di intitolare il nostro Istituto a una figura femminile, creando un momento di lavoro e riflessione con gli studenti”.
“La nostra associazione, nata da un comitato dei genitori – spiega Barbara Zoppi, presidente di Sale in Zucca – è per sua natura vicina al mondo della scuola, intesa come luogo di crescita personale e luogo di dialogo delle differenze, di qualsiasi natura siano. Siamo molto contenti di aver coinvolto l’associazione che gestisce il nostro teatro comunale, con cui abbiamo molti progetti in cantiere”.
“Per questo progetto abbiamo coinvolto Teatrolà – spiegano Lorenzo Degl’Innocenti e Fabrizio Checcacci della Macchina del Suono – che lavora da sempre con molta sensibilità sui temi dei diritti e della lotta alle discriminazioni. Ci saranno due spettacoli “L’incredibile Hurk”, sul tema della gestione della rabbia e una nuova produzione proprio per questo progetto, ‘Barba chi?’, che darà modo ai ragazze e alle ragazze di inserirsi nello spettacolo, diventando protagonisti e artefici della storia, decidendo se e come cambiare il finale”.