OK!Firenze

Daniele Pasquini finalista al premio Bancarella. L'Amministrazione di Pontassieve si congratula con lui

Il Sindaco Carlo Boni: "Pontassieve grazie a Daniele Pasquini, non è più solo Città che legge, è anche Città che scrive"

  • 183
Daniele Pasquini Daniele Pasquini © Comune di Pontassieve
Font +:
Stampa Commenta

Conosco da tempo Daniele e già negli anni ho avuto modo di apprezzare tutte le sue precedenti opere e la capacità  di creare storie e trame avvincenti con talento e qualità di linguaggio. Daniele Pasquini è stato nostro ospite recentemente all’iniziativa "Un libro per Natale - Autori sotto l’albero", organizzata in Biblioteca durante le festività natalizie. In quell’occasione Selvaggio Ovest era pronto per uscire e fu l’occasione anche per parlare di questo romanzo che nasceva dopo un’attenta opera di ricerca. Da lì una serie di fortunate presentazioni che sono culminate con questo onore, quello di rappresentare il nostro territorio, la Toscana ad uno dei più importanti e longevi premi nazionali che annoverano tra i vincitori personaggi del calibro di Ernest Hemingway; Giovannino Guareschi; Carlo Cassola, Umberto Eco e  John Grisham solo per citarne alcuni.

Con queste parole il Sindaco di Pontassieve Carlo Boni ha voluto congratularsi con Daniele Pasquini, scrittore originario di Sieci (Pontassieve) che con il suo romanzo "Selvaggio Ovest" (NN editore), un avvincente spaghetti western letterario ambientato tra i butteri della Maremma, i famigerati cowboys toscani che vinsero una sfida lanciata loro niente poco di meno che da Buffalo Bill in persona catturando e domando sette dei cavalli Mustangs del suo circo itinerante, era riuscito a piazzarsi nella sestina dei finalisti del Premio Bancarella 2024.

Nel corso della finale, svoltasi Domenica scorsa, 21 luglio, a Pontremoli a vincere l'ambito premio letterario è stata la scrittrice Aurora Tamigio, con il suo romanzo "L'aurora delle donne", ma per lo scrittore pontassievese e il suo "Selvaggio Ovest"  non è ancora finita. Questa sua opera corale fatta di galoppate mozzafiato tra le praterie della Maremma, inseguimenti, furti e sparatorie, si prepara a lasciare col fiato sospeso la giuria del Premio Letterario Alessandro Manzoni. Si è infatti classificato nella terna, tre come il "triello" finale de "Il buono, il brutto e il cattivo" un altro capolavoro spaghetti western (stavolta cinematografico), che si contenderà l'ambito riconoscimento a Lecco, il prossimo 19 ottobre.

Daniele Pasquini è nato a Sieci (Pontassieve) nel 1988, affianca al suo lavoro di addetto stampa nel mondo editoriale, la sua professione di scrittore. Ha esordito nel 2009 con "Io volevo Ringo Starr", seguito poi da un romanzo breve e da una raccolta di racconti, tutte e tre le opere sono state pubblicate da Intermezzi Editore. Dopo aver pubblicato racconti su diverse riviste e antologie, nel 2022 pubblica il romanzo "Un naufragio" per SEM.

"Selvaggio Ovest" è un romanzo che mostra al lettore le suggestioni e le ispirazioni letterarie che hanno forgiato Daniele Pasquini nella sua veste di scrittore: Larry McMurty e il racconto lucido e spietato che ha fatto del vecchio west americano. La Maremma presentataci in "Selvaggio Ovest" è aspra e primitiva, costantemente sospesa tra una tradizione radicata nel sangue dei suoi abitanti e la modernità che sempre più insistentemente bussa alle porte di questa società, chiusa e indomabile.

Conclude il Sindaco Boni:

Pontassieve  ha da sempre investito nella promozione della lettura, organizzando eventi e facendo della letteratura uno dei punti cardine delle politiche culturali degli ultimi anni, tanto da ricevere il riconoscimento nazionale “Pontassieve città che legge”. Anche grazie ad autori come Daniele da oggi anche “città che scrive”.  

 

 

Lascia un commento
stai rispondendo a