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Paterno: quale futuro e quali rischi (per la salute). Parliamone, di domenica

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Paterno: quale futuro e quali rischi (per la salute). Parliamone, di domenica Paterno: quale futuro e quali rischi (per la salute). Parliamone, di domenica
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Venerdì sera al circolo Arci di Pratolino si è tenuta un'interessante assemblea pubblica, organizzata dal Comitato Ambientale Vaglia. È stata l'occasione per approfondire quell'aspetto legato ai rischi sanitari per la popolazione, con l'aiuto della dottoressa Simonetta Di Lollo, che da tempo segue la vicenda. Si è parlato in particolare delle concentrazioni di metalli pesanti come Nichel e Cromo 6 (riconosciuti come potenzialmente cancerogeni), che possono comportare un aumento dei fattori di rischio per alcune patologie (tumorali e non). Un rischio suffragato dai risultati della seconda indagine epidemiologica sulla popolazione residente a Paterno e dintorni. Da qui la necessità di una messa in sicurezza che, senza aspettare i tempi della bonifica, possa impiegare i 152mila euro ricevuti dal Comune dalla Regione Toscana. E per questo martedì mattina l'amministrazione ha 'convocato' un tavolo tecnico cui sono stati invitati Regione, Città Metropolitana, Procura, Asl, Arpat e Forestale. Per “acquisire pareri, formulare intese, ottenere nulla osta e altri atti di assenso” alla progettazione prima ed esecuzione poi della messa in sicurezza. L'aspetto sanitario, come dicevamo, è il più interessante di quelli emersi durante la serata, e anche La Nazione di oggi gli dedica molto spazio: “L'indagine – ha spiegato Di Lollo – ha riguardato 212 persone, e i loro dati su ricoveri e patologie sono stati confrontati con quelli di campioni analoghi a Firenze e in Mugello”. Lo studio è stato articolato in due tempi, e il secondo (secondo Di Lollo) ha evidenziato un aumento delle patologie da tenere in considerazione, che inizia ad essere anche statisticamente rilevante:  "Dal 2005 al 2015 si registrano 13 casi, equamente distribuiti tra maschi e femmine”. E continua: “Tra i maschi ci sono 4 casi di cancro del polmone, un'incidenza 4-5 volte superiore ai valori attesi (0,49 ndr), e che 'torna' con le conseguenze di Nichel e Cromo 6”. Insomma, i metalli pesanti presenti a Paterno altro non farebbero che amplificare i fattori di rischio che già ognuno degli abitanti della zona può presentare (ad esempio un fumatore sarà ancora più a rischio se abita a Paterno). Durante la serata il legale del Comitato (Neri Cappugi) ha ricordato che sarebbe stato aperto in Procura un fascicolo per 'fatti che ancora non costituiscono reato' destinato ad accogliere proprio le problematiche relative alla salute. Invitando tutti a segnalare eventuali malattie insorte nella zona. Intanto anche i cittadini si stanno organizzando e, saldandosi anche con altri comitati mugellani, promettono azioni clamorose per tenere viva l'attenzione sulla vicenda.

 

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