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Firenze. SIULP avverte, "senza personale le nuove misure resteranno inefficaci"

La denuncia del Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia dopo le decisioni del Cosp

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Polizia Polizia © Polizia di Stato
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Firenze, mercoledì 4 settembre 2024 - Dopo il "piano per la sicurezza" partorito ieri dal Cosp (leggi qui), i commenti del coordinamento dei cittadini e lo sfogo social di Renato Scalia (uomo della Polizia di Stato che ha ricoperto incarichi alla Digos e alla Direzione investigativa antimafia e attualmente consulente della Commissione parlamentare antimafia e componente dell'Ufficio di presidenza della Fondazione Antonino Caponnetto) arriva oggi, non certo inatteso per chi bazzica da tempo il tema della sicurezza e conosce sia il disagio dei cittadini che quello degli uomini e delle donne delle forze dell'ordine impegnati a contrastare il dilagare della violenza in città un comunicato sul tema del Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia che pubblichiamo integralmente


La decisione di ieri del Cpops di implementare servizi appiedati delle forze dell’ordine nel quartiere 1, già operativo dalla giornata odierna, rappresenta sicuramente un passo avanti nella direzione di rafforzare il rapporto con cittadini e commercianti creando deterrenza per chi, in quelle zone, intende commettere reati.
Il problema, però – afferma Riccardo Ficozzi, Segretario Generale SIULP Firenze – è reperire il personale per poter svolgere anche quei servizi che vanno a sommarsi alla miriade di attività in capo ad un organico assolutamente insufficiente per far fronte a tutte le attività richieste.

Da sempre – continua Ficozzi – il SIULP Fiorentino rivendica una diversa valutazione delle necessità di organico in servizio in questa città da doversi rimodulare non sulla base dei cittadini residenti, bensì delle presenze quotidiane che, nei fatti, grazie al turismo, pressoché raddoppiano il numero di persone che quotidianamente sono presenti in questa città.
È indubbiamente fondamentale – prosegue Ficozzi – che vengano intraprese iniziative volte al contrasto di criminalità e microcriminalità ma, per renderle efficaci, occorre personale che, purtroppo, oggi e non da oggi non c’è.
In un quadro operativo e di organico come quello in cui quotidianamente opera la Polizia di Stato in questa città, continuare a dire di sì a qualsiasi iniziativa – pur se valida – senza rinunciare ad alcuna delle infinite attività già in essere, rischia concretamente di portare al collasso di un apparato in fortissime difficoltà.
L’attuale previsione, poi, di far pendere in capo alle Volanti – già oberate di ogni genere di attività - quel servizio, se non accompagnata da un consistente aumento di organico, è inevitabilmente quanto ovviamente destinata a ridurne la presenza automontata all’interno del territorio cittadino.

Dai servizi di controllo del territorio, alle attività investigative, passando attraverso l’enorme e quotidiano impegno determinato dai servizi di ordine pubblico, nonché dagli esponenzialmente crescenti servizi di tutela – conclude Ficozzi – arriva una costante richiesta di aumento delle attività già in essere ma, pare, nessuno nel concreto vuole fare i conti con una coperta da anni già troppo corta e ciò rischia di vanificare gli sforzi ed i sacrifici che donne e uomini della Polizia di Stato profondono ogni giorno in favore della collettività.
Per produrre sicurezza – chiude Ficozzi – occorrono impegno e idee ma queste devono imprescindibilmente fare il paio con personale e risorse o, nei fatti, rischiano di rimanere slogan fini a sé stessi.

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