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Prosegue la saga del PD di Borgo San Lorenzo - E' il turno della segretaria Baluganti

La saga è intesa come il racconto romanzato delle vicissitudini di un collettivo sociale con radici comuni.

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Pd Borgo San Lorenzo Pd Borgo San Lorenzo © NN
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Non molto tempo fa, abbiamo pubblicato la proposta di Timpanelli che proponeva di effettuare le primarie all'interno del PD in vista delle prossime Amministrative di giugno, proposta seria e articolata che dovrebbe avere un riscontro all'interno delllo stesso PD in quanto chiama in gioco la Vice Omoboni Cristina Becchi che oramai da tempo, causa problemi fisici dell'attuale Primo cittadino, sta facendo praticantato, presidiando a moltissime iniziative pubbliche. Ma non è finita qui, la saga del PD borghigiano prosegue con l'intervento della segretaria Giorgia Baluganti che pubblichiamo di seguito. Tutta la vicenda potrebbe essere la trama di una bella telenovela del tipo "Un posto al sole"?

 

"Le recenti uscite di questi giorni mi spingono a informare iscritti e simpatizzanti tutti riguardo al lavoro che abbiamo condotto negli ultimi mesi come circolo del Pd di Borgo San Lorenzo. Rimango veramente basita che membri dell’assemblea non siano consapevoli del fatto di come una segreteria abbia nelle sue prerogative quella di poter condurre consultazioni ogni qualvolta ne senta il bisogno o la necessità, e poi torni nella stessa assemblea per rendicontare e informare dei risultati raggiunti.
Sono stata eletta il 4 dicembre 2021 come segretaria unitaria del circolo di Borgo San Lorenzo: ci tengo a sottolineare questo aspetto, secondo me dirimente; la mia figura è stata scelta proprio per riuscire a sanare fratture ataviche all’interno del nostro circolo che si trascinano da quasi 10 anni, fra le diverse sensibilità che a stento sono riuscite a parlarsi fra loro.

Abbiamo gettato le basi per una segreteria parificata, proprio com’era negli accordi, quando il 12 gennaio 2022 è accaduto un fatto molto rilevante per la nostra comunità, ovvero le dimissioni dell’assessore Timpanelli, assessore politico della giunta Omoboni. Personalmente ne sono rimasta colpita e dispiaciuta, anche perché, ricordo, tali dimissioni sono state date con un post su Fb in cui si mescolavano ragioni politiche e amministrative, ragioni che non sono mai state spiegate in questi anni.

La mancata composizione della segreteria: la corrente che fa capo a Timpanelli e Notaro non ha voluto entrare in segreteria, e non ha mai cambiato idea in questo senso. Vorrei far notare come sia difficile lavorare senza che una corrente sia rappresentata all’interno della segreteria di un circolo, da sempre organo esecutivo del circolo stesso ed espressione della linea politica.

E vorrei anche e soprattutto sottolineare lo scarso, e in molti casi assente impegno loro, in qualsiasi tipo d’iniziativa di partito: in questi anni, come Pd di Borgo San Lorenzo, ci siamo occupati di un sacco di temi per noi rilevanti, per la zona e per il partito nazionale; penso ai trasporti, la sanità, la transizione digitale, il salario minimo, il PNRR, la multiutility, gli incontri sul POC sistematicamente disertati, senza contare i grandi sforzi che abbiamo impiegato per trasformare la consueta festa del Pd in un insieme di appuntamenti itineranti con presentazioni di libri e ospiti politici. Penso al grande appuntamento del 2022 a sostegno dei nostri candidati alle elezioni politiche e penso anche alla cena con il presidente del partito Bonaccini e il presidente della Regione Giani dello scorso ottobre, a cui hanno partecipato più di 100 persone.

C’è invece oggi un improvviso e autoreferenziale ritorno in campo con l’autopromozione di Gabriele Timpanelli a candidato sindaco con una evidente saldatura con parte dell’opposizione più dura all’amministrazione uscente, amministrazione che è espressione del nostro partito. Dopo anni di assenza un ritorno di fiamma con iniziative totalmente al di fuori delle regole interne e politicamente discutibili, con l’accusa addirittura di saldature con la destra con un intento denigratorio, facendo della denigrazione uno strumento di azione politica.

Nonostante tutto, per il bene del partito che poi ha come unico scopo quello di contribuire al bene dei cittadini, rilancio la richiesta di partecipazione alla gestione del circolo e condivisione delle responsabilità. In questo modo il dialogo sarà possibile e costruttivo. Ridurre tutto ad una questione di primarie (che per inciso non vengono fatte in nessun comune) non è necessariamente segno di democrazia, ma, in questo caso, la riduzione ad un personalismo che vuole rientrare in gioco costi quel che costi. E’ tempo di esserci e di impegnarsi con passione e con orgoglio come noi abbiamo fatto sino ad oggi."

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Commenti 2
  • Daniele Baldoni

    Tutta la telenovela del PD di Borgo mi rende ancora più saldo e convinto nel proposito, alle prossime elezioni amministrative del nostro paese e poi alle europee e, quando sarà, alle politiche, di smettere di votare per il PD. La elezione a segretaria nazionale della nasona radical chic tramite primarie libere in cui hanno avuto un ruolo decisivo i cinque stelle contro Bonaccini mi aveva già nauseato. Quello che ora vedo succedere ora nel mio paese mi fa proprio vomitare e quindi se avevo qualche remora ora è caduta definitivamente.

    rispondi a Daniele Baldoni
    ven 5 gennaio 08:35
  • Viola Chiarini

    Che pena che fate...Spero che i cittadini di Borgo San Lorenzo vi giudichino per quello che siete....

    rispondi a Viola Chiarini
    gio 4 gennaio 19:51