Il combattimento del PD © FC
Se le stanno dando alla grande tra i Democratici per Borgo e gli ex colleghi di partito. Attuale il diverbio Timpanelli-Omoboni riguardo le piscine e compagnia cantando. Pubblichiamo sotto un post apparso sul profilo Facebook dei Democratici per Borgo a cui risponde Antonio Margheri con un...Mamma mia che infimi livelli state toccando. Datevi una regolata. Una situazione che scalda l'ormai avviata campagna elettorale dove non passa giorno in cui non ci siano interessanti novità come la questione sollevata da Romagnoli sul Convento di S. Caterina attiguo alla Pieve a Borgo San Lorenzo sul quale torneremo presto.
Ah, la politica locale! Quel meraviglioso teatro dove i protagonisti cambiano maschera ma recitano sempre la stessa commedia. Ecco a voi il cast della nuova commedia elettorale!
Primo attore: l'eterno assessore. Vent'anni di carriera alle spalle con ogni amministrazione immaginabile, ma ora si propone come il fresco volto del cambiamento. Peccato che non si intravedano"nuovi" progetti e il “vecchio” che ci ha lasciato ancora lo stiamo pagando. Ma non temete, cari elettori, lui è il nuovo che avanza! O meglio, il passato che si traveste da futuro prossimo venturo.
Poi abbiamo il candidato "vittima". Ora, questo è un personaggio davvero interessante: si lamenta che il suo partito, quel brutto e cattivo, non l'ha mai ascoltato. Forse perché, nel breve periodo in cui ha amministrato, ha dimostrato una tale inadeguatezza che si è dimesso da stesso. Per non parlare delle occasioni di dibattito rivendicare da lui disertate sistematicamente: un vero fantasma della politica!
Non dimentichiamoci della candidata mancata. Voleva essere la sindaca, ma ha ricevuto un due di picche talmente sonoro da far tremare le fondamenta del municipio. Ora, si aggira tra i corridoi della politica, rimuginando quello che avrebbe potuto essere e non è, distribuendo occhiate gelide e sospiri dolorosi.
E infine, gli ineffabili 5S, i campioni del "tutto e il contrario di tutto". Sono riusciti a criticare ogni proposta senza mai proporre una soluzione concreta, bocciando ogni cosa e mantenendo l'arte del contradditorio sempre viva e vegeta. La loro coerenza è così elastica che potrebbe essere studiata in un corso avanzato di ginnastica ritmica.
Ecco a voi la gioiosa macchina da guerra della politica locale: pronta a criticare tutto e tutti, con un passato che si spaccia per futuro e un presente che sembra sempre più un déjà vu. Preparate i popcorn, perché lo spettacolo promette di essere esilarante!
Fonte - Profilo Facebook Democratici per Borgo
