Il Partito Democratico di Vicchio esprime una netta contrarietà e profonda preoccupazione in merito ai tagli del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) decisi dal governo negli ultimi giorni. L'urgenza è quella di garantire la salvaguardia immediata dei progetti in corso, dei lavori e degli affidamenti già avviati, nonché di ottenere certezze in merito alla continuità del finanziamento. A riceviamo e pubblichiamo la nota integrale del PD Vicchio:
Il PD di Vicchio esprime totale contrarietà ai tagli del PNRR decisi dal governo in questi ultimi giorni. Chiediamo l’immediata salvaguardia dei progetti, lavori e affidamenti già in corso, vogliamo immediate certezze di continuità di finanziamento. Non si possono generare incertezze su progettualità importanti per i cittadini, che riguardano rigenerazione e riqualificazione urbana (es: scuole), interventi ambientali, sanità pubblica ed edilizia residenziale pubblica. La settimana scorsa abbiamo visto il governo definanziare progetti già stati realizzati o in corso di realizzazione oppure già appaltati da Comuni e Regioni. La revisione del Piano presentato dal Ministro Fitto elimina interventi per 15,89 miliardi: le misure riguardano soprattutto le ferrovie, ma anche i Comuni sui temi degli interventi ambientali, come il dissesto idrogeologico, riqualificazione urbana e efficienza energetica, inclusa quella scolastica, edilizia residenziale e welfare. Il Ministro Fitto garantisce che gli interventi esclusi andranno avanti sotto nuove forme di finanziamento, come ad esempio il RepowerEu, il piano europeo per la transizione ecologica e l'autonomia energetica.
Ma noi non ci accontentiamo di generiche rassicurazioni sulla sostituzione dei fondi senza sapere dove saranno reperiti e quando erogati, e non accettiamo forme di bullismo istituzionale, dove il governo interviene e decide tagli di finanziamento su progetti già appaltati, avviati oppure già conclusi, senza previo confronto con Comuni e Regioni.
Per territori come il Mugello, questi fondi rappresentano una opportunità di sviluppo insostituibile. Rischiano di saltare rilevanti interventi di riqualificazione edilizia e tutti gli interventi sulle strutture di sanità territoriale previste in Toscana come case della comunità, ospedali di comunità, centrali operative territoriali. Sospendere questa progettualità già avviata sarebbe estremamente dannoso per la sanità territoriale, con tagli oltre il 30% e rinviando di anni gli interventi necessari già oggi.
La riduzione dei finanziamenti colpisce anche gli interventi ambientali, come quelli contro il dissesto idrogeologico e il contrasto alle emissioni di gas serra, oggi necessari più che mai. Con particolare preoccupazione guardiamo anche agli stanziamenti già previsti nel nostro Comune per circa 1 milione e 300 mila €, che includono tra le altre cose la riqualificazione del nostro lago di Montelleri o le piscine comunali.
I tagli di finanziamento decisi dal governo aumenteranno ancora una volta la marginalità dei Comuni o dei territori già svantaggiati, come quelli delle Aree Interne, e penalizzeranno ancor più alcune Regioni rispetto ad altre.
È arrivato il momento di dire chiaramente al Governo che vogliamo certezze.
Ci appelliamo a tutte le forze civili e politiche, Comuni e Unione dei Comuni a esercitare assieme alle Regioni e alle Città Metropolitane le dovute pressioni verso l’attuale Governo per un immediato ripensamento delle decisioni prese perché ci sono investimenti che i cittadini, i Comuni e l’Italia intera aspettano da tempo.