Festa della Pesca di Londa. Lavoro e storia nella polpa di un frutto © n.c.
Grande, dolce, ricca di nutrimento e dal profumo intenso. Da mangiare completamente matura e appena colta, naturalmente a km0, e per questo poco adatta alla commercializzazione più diffusa. Il segreto della sua bontà, è non farle toccare il frigo. Chi è del mestiere la conosce come “la Burrosa”: è la Pesca Regina di Londa che il prossimo fine settimana avrà tre giorni di festa tutti dedicati alle sue caratteristiche.
Si terrà dal 9 al 11 settembre a Londa assieme alla storica Festa di Settembre, che quest’anno vede tutte le attenzione rivolgersi verso la famosa Pesca Regina. Per un motivo semplice spiega Eugenio Giani “viviamo una situazione in cui il 75% delle culture locali, da gli anni 90’ a oggi, sta scomparendo. Valorizzare le peculiarità locali e territoriali partendo dai prodotti locali, come in questo caso, diventa necessario”. Ma anche considerando le alte possibilità d’impiego nel settore che potrebbe generare questa produzione, “creando un’alleanza tra i paesi tosco-romagnoli per sviluppare i prodotti dell’Appennino”.
“Londa è un territorio bellissimo- ha proseguito Aleandro Murras sindaco di Londa- caratterizzato da coltivazioni di frutta. Ma la Regina è unica perché è un frutto tardivo che matura in ritardo per l’ambiente difficile in cui cresce” e per questo, è un “frutto ritrovato”. È una pianta antica che per le sue particolarità apre il dibattito sulle necessità di recuperare le varietà perdute o dimenticate. Come Giani, anche Murras ha confermato, che questa “coltivazione ha salvato l’agricoltura e gli agricoltori che hanno continuato a lavorare salvaguardando il nostro territorio”.
Durante i tre giorni, molte saranno le iniziative: Gare e contest tutti “a base” di Pesca, laboratori per i bambini, Cicloraduno ma anche dibattiti su “normativa e piccoli agricoltori”.
Una nota dolente - ha chiuso la conferenza di presentazione - da parte di Valter Nencetti, agronomo dell’università di Firenze: “è una coltura che sta scomparendo e dobbiamo aggrapparci a iniziative come questa perché non finisca”. Molti sono i limiti che aggravano la situazione “l’auspicio è la modifica delle normative che rendono difficile ai giovani agricoltori accedere alle attività”. Inoltre, Nencetti, ha posto l’accento sui danni che gli agricoltori continuano a subire a causa degli animali selvatici. Proprio a Londa, di recente, un agricoltore si è trovato un pescheto “giovane” completamente distrutto, non solo il raccolto ma anche le piante. Così a Londa è nato un movimento “Resistenza Contadina” (che organizzerà il mercato durante la festa) perché “c’è bisogno di aiuto e sostegno ma a breve potrebbe essere tardi e sarebbe una perdita gravissima per un territorio, soprattutto montano”.
Informazioni:
Per domenica 11 coincidenza del treno da Firenze SMN alla stazione Contea di Londa, alle ore 8.55. Dalla stazione è attivo un bus per arrivare al paese.
Partenza alle 18.00 per prendere la coincidenza con Firenze alle 18.12



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