Anche il colosso dell'Appennino del Giambologna (1580) sembrava apprezzare le note provenienti dal grande prato appena sotto di lui, per l’inaugurazione dell’edizione 2024 del “Musart”il festival che per quest’anno si è trasferito da Piazza Santissima Annunziata al Parco Mediceo di Pratolino.
Ad aprire la kermesse (che in queste sere vedrà sul palco Roberto Vecchioni, Loreena McKennitt, il volo, i Pooh ed i CCCP), il concerto dei Pink Floyd Legend, che, affiancati, solo per questa data, dall’Orchestra della Toscana, tra le più apprezzate orchestre italiane, ha richiamato nel giardino patrimonio dell’Unesco una quantità straordinaria di persone provenienti da mezza toscana.
Una serata per ricordare l’album capolavoro “The Dark Side Of The Moon”, proposto per intero, insieme ad altri capisaldi dei Pink Floyd a cominciare da “Another Brick in the Wall” e proseguire con “Wish You Were Here” in un caleidoscopio di Video, luci e fumi che impreziosiscono molto un concerto già bellissimo anche solo musicalmente, e non colpisce che I Pink Floyd Legend, solo negli ultimi quattro anni, con i loro spettacoli dedicati al gruppo fondato a Londra nel 1965, possono vantare oltre 120.000 spettatori.
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Ed ancora “Money” “The great gig in the sky” e tutti gli altri capolavori contenuti in un album che a distanza di 50 anni totalizza ancora 10,000 copie vendute ogni anno. (parole del gruppo)
La grandezza dei musicisti dell’Orchestra della Toscana che l’anno scorso avevamo applaudito insieme all’ex Police Stewart Copeland (sempre al Musart) ha regalato al Rock psichedelico della band inglese un tocco particolare, una ventata di note che, sommate a quelle prodotte dalla cover band hanno offerto al pubblico entusiasta una serata grandiosa. Sul grande palco del Musart ieri sera c’erano Fabio Castaldi (voce e basso), Alessandro Errichetti (voce e chitarre), Simone Temporali (voce e tastiere), Paolo Angioi (chitarre, basso, voce) ed Emanuele Esposito (batteria). Completano l’ensemble Giorgia Zaccagni, Claudia Marss e Daphne Nisi ai cori e Maurizio Leoni al sassofono solista. A dirigere l’orchestra il Maestro Giovanni Cernicchiaro.
Questa sera Roberto Vecchioni.