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Pista ciclabile Scipione Ammirato. Lavori malfatti e in ritardo ma il comune già paga la ditta inadempiente

Continua la "sagra degli orrori" della nuova pista ciclabile di Via Scipione Ammirato ma nonostante tutto il comune paga ben due avanzamenti di lavori.

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Pista ciclabile Pista ciclabile © Ok!News24
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Continua a far discutere la nuova pista ciclabile di via Scipione Ammirato che ancora prima di essere del tutto aperta fa già discutere e non poco.
Stiano sereni gli amanti delle due ruote e il partito della bicicletta perché sull'utilità e utilizzo della pista saranno i posteri a raccontare.
Quello che a noi indigna, così come ai molti cittadini che ci hanno fatto le segnalazioni è il colossale ritardo dell'opera che avanza a passo di lumaca, le gravissime malefatte e la manifesta pericolosità dei nuovi incroci stradali creati.
 

Per questo aspetto vi rimandiamo al video e vi consigliamo di evitare di immettervi o attraversare via Scipione Ammirato da via Fra Paolo Sarpi o via Scialoia per non rischiare pericolosi incidenti, ma il consiglio sarebbe anche di evitare di percorrere in auto e in moto la stessa strada per lo stesso motivo se non fosse che così si mette ancora più in difficoltà i commercianti in ginocchio della via.
 

La questione è finita anche nel Salone dei Duecento dato che i consiglieri pentastellati De Blasi e Masi hanno fatto una domanda d'attualità sul tema dato che, nonostante tutto quello di cui vi abbiamo detto il comune paga alla ditta ben due stati di avanzamento dei lavori.

“Abbiamo presentato in Consiglio Comunale una domanda di attualità sui lavori infiniti per la realizzazione della pista ciclabile in Via Scipione Ammirato così i consiglieri pentastellati.
“Restiamo perplessi dalle risposte ricevute dall’assessore alla mobilità Giorgetti, non soltanto perché ci conferma che la ditta responsabile dei lavori è in ritardo ma soprattutto perché, nonostante l’ammissione, dichiara che comunque il Comune ha provveduto a liquidare due stati di avanzamento dei lavori alla ditta inadempiente” precisa De Blasi.

“Per quanto riguarda poi l’applicazione delle penali, Giorgetti ha dichiarato che l’importo delle stesse ammonta a 222 euro al giorno, pari a un millesimo giornaliero del totale dei lavori, che ammontano quindi a 222 mila euro. 
L’assessore ha promesso che le penali saranno applicate ma null’altro si può fare per sollecitare l’impresa a terminare i lavori rapidamente perché, come è stato detto, la ditta è risultata la vincitrice dell’appalto”.

“Riteniamo ingiustificabili i ritardi nel completamento di quella che, ricordiamo, è una pista ciclabile di soli 800 metri e sollecitiamo l’Amministrazione e gli uffici tecnici a monitorare affinché sia rispettato il termine di fine lavori che è previsto per venerdì 2 dicembre. Lo dobbiamo ai tanti commercianti in difficoltà e ai residenti della zona, ormai esausti da questa situazione incresciosa” concludono De Blasi e Masi.

Noi continuiamo a denunciare il problema perché a soldi incassati la ditta non ha provveduto a liberare le caditoie ostruite dalla grossolana gettata di bitume creando un grosso pericolo (Ischia insegna) e indigna che per fare 277 euro al metro di pista ciclabile siano necessari otto mesi per ritrovarsi poi con incroci pericolosissimi e caditoie ostruite.

 

 

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