Dopo la strage di via dei Mariti a Firenze, un altro episodio incrementa la tragica conta dei morti sul lavoro. Stavolta è un operaio pakistano a non far rientro a casa dopo una giornata di lavoro in via Bellini, nella frazione di Sieci nel comune di Pontassieve. E' quanto accaduto lo scorso giovedì 28 marzo e di cui abbiamo ampiamente parlato (Leggi qui l'articolo).
In merito all'episodio queste le dichiarazioni del Partito Marxista-Leninista Italiano, Cellula “F. Engels” della Valdisieve:
"L’unica cosa al momento certa è che questa ennesima tragedia si inserisce all’interno di una strage che, secondo l’INAIL, nel solo 2023 ha superato l’enorme cifra di mille morti sul lavoro, ai quali si aggiungono oltre mezzo milione di infortuni più o meno gravi.
In larghissima parte sono coinvolti operai ed operaie, come nel caso odierno, il nostro proletariato sacrificato sull’altare del profitto.
Dopo le timide mobilitazioni che hanno seguito la strage dell’Esselunga, CGIL e UIL hanno proclamato per il giorno 11 di aprile uno sciopero generale nazionale di 4 ore con manifestazioni territoriali; questo episodio è senz’altro un motivo in più per partecipare e dare forza a questa mobilitazione che deve continuare finché non si raggiungeranno risultati palpabili sulla sicurezza sul lavoro."