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Caldo in Toscana: Difendersi dal Caldo con Pochi Metri Quadri di Verde Urbano

In nove capoluoghi di provincia su dieci la copertura pro capite è inferiore alla media nazionale. Interventit ardivi delle amministrazioni.

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Piùparchi nelle città Piùparchi nelle città © Foto di Peter H da Pixabay
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Per difendersi dal caldo estremo i toscani hanno a disposizione appena 24,18 metri quadri a testa di verde urbano rinfrescante, un dato inferiore alla media nazionale di 32,5 metri quadri mentre gli alberi sotto i quali ripararsi dal sole sono 19,9 ogni 100 abitanti. 
È quanto afferma Coldiretti Toscana su dati Istat in riferimento all’anticiclone Caronte che ha travolto tutta la regione ed in particolare Firenze, tra le città italiane più calde d’Italia a luglio, con una disponibilità di verde urbano di 25,4 metri quadrati a testa.
Alberi, parchi e verde consentono “abbassare” fino a 3 gradi le temperature nelle città dove le ondate di calore eccezionali sono sempre più frequenti aumentando in maniera esponenziale i rischi per la salute dei cittadini soprattutto per le categorie più fragili come anziani e bambini.

“La ridotta presenza di parchi e giardini dove trovare ombra e refrigerio impatta sulla temperatura media dell’intera area urbana. Maggiore è infatti la copertura verde, maggiori sono i benefici per la salute della popolazione e più ampia è la difesa contro la canicola estiva.
Se pur in miglioramento rispetto al precedente censimento nove capoluoghi di provincia su dieci hanno una copertura media di verde pro capite peggiore del dato medio nazionale ad eccezione di Grosseto con 33,8 metri quadrati a testa. Va un po’ meglio invece sul fronte degli alberi che, tra i loro pregi, hanno quello di neutralizzare ed assorbire le polveri sottili come le Pm10 e le Pm2.5: 17,5 ogni cento abitanti”.

“A pesare in particolare è il fenomeno dell’isola di calore urbana – sottolinea Coldiretti Toscana – con le persone che vivono nelle città che hanno un rischio maggiore di mortalità in condizioni di elevata temperatura e umidità, rispetto a coloro che vivono in ambiente sub-urbano o rurale, secondo l’Istituto superiore di sanità. 
Gli alberi infatti rinfrescano gli ambienti in cui si trovano grazie sia all’ombreggiatura che creano sia alla traspirazione e fotosintesi del fogliame diventando dei grandi condizionatori naturali: un’area verde urbana di 1500 metri quadrati raffredda in media 1,5 gradi e propaga i suoi positivi effetti a decine di metri di  distanza”.

Una opportunità che impone di affrontare il problema della ridotta disponibilità di spazi verdi nelle città “puntando su un grande piano di riqualificazione urbana di parchi e giardini che accresca la qualità dell’aria e della vita della popolazione dando una spinta all’economia e all’occupazione."

La valorizzazione del ruolo del verde a tutela della salute dei cittadini rappresenta inoltre una nuova opportunità per promuovere un settore cardine per l’economia toscana come il florovivaismo che vale oltre 800 milioni di euro con il coinvolgimento di 3313 imprese su 6500 ettari che garantiscono occupazione e ricchezza ai territori.

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