“Il prossimo consigliere metropolitano di Forza Italia sarà Gianni Vinattieri. Il partito è stato “commissariato” da Paolo Bambagioni ma ora chi ha sbagliato e non ha vigilato sulla formazione della lista di centrodestra deve andare a casa”.
Cosí si esprime Paolo Gandola, attuale capogruppo delle liste di centrodestra a Campi Bisenzio ed ex consigliere metropolitano per Forza Italia.
Se gli esiti sono ancora incerti (le elezioni in metrocittà si terranno domenica) il motivo del contendere è chiarissimo.
“Alle elezioni per il rinnovo del Consiglio metropolitano, spiega Gandola, i “civici” fiorentini avrebbero dovuto presentare una loro lista in competizione col centrodestra. All’ultimo minuto, però, il colpo di teatro: per presentare una lista autonoma non c’erano più gli estremi e Gianni Vinattieri, in rappresentanza delle liste civiche, con il benestare di Fratelli d’Italia, è stato inserito nel listone di centrodestra di fatto bruciando le possibilità per Forza Italia e la Lega di veder eletto un loro rappresentante.
Tutto ciò non doveva avvenire – tuona Gandola – a vigilare sulla composizione della lista doveva essere per Forza Italia il coordinatore Paolo Giovannini”.
Per cercare di metterci una “pezza” adesso gli eletti di Forza Italia dovrebbero dare il loro voto proprio a Vinattieri nel tentativo di poter “mettere il cappello” sulla sua elezione essendo da sempre, il capogruppo di Uniti per Signa, iscritto anche al partito fondato da Berlusconi.
“Così avverrà, io stesso lo voterò – si è lasciato scappare Gandola – ma Forza Italia sarà di fatto “commissariata” da Paolo Bambagioni. Il grande manovratore dei civici fiorentini, con un lungo passato nel Partito Democratico, che ha di fatto imposto il candidato di Forza Italia e tutto questo non è solo inaccettabile è intollerabile e non resterà, questo è certo, privo di conseguenze politiche”.
Il terremoto è pronto a scoppiare.
“In tutti questi anni, commenta ancora Gandola, Giovannini ha sempre mantenuto formalmente il ruolo di coordinatore provinciale ma sono stato io a dar “lievito” al partito, avanzando proposte politiche, girando il territorio come una trottola e svolgendo una preziosa attività di raccordo tra gli eletti”.
Da qui la decisione già comunicata ai vertici azzurri: “La mia obbedienza al partito, così come il mio silenzio finisce qui, ma non verrò meno alla mia onorabilità ed io stesso voterò il collega Vinattieri, rende noto Gandola. Il partito nell’area fiorentina non esiste praticamente più e vincere le regionali qui sarà solo un miraggio. Bambagioni s’è mangiato la nostra ultima possibilità di rialzare la testa. E chi l’ha permesso non può fare finta di nulla e ne deve trarre le conseguenze”.