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Polizia di Stato, il SIULP interviene sull'ordinanza del Prefetto

"A fronte dei buoni propositi, resta irrisolta la madre di tutti i problemi: la carenza degli operatori in organico"

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Volante in azione Volante in azione © Polizia di Stato
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"A fronte di buoni propositi riportati su carta, resta irrisolta la madre di tutti i problemi che consta nell'organico degli operatori della Polizia di Stato – a Firenze già storicamente insufficienti - che vengono e verranno utilizzati per far sì che siano rispettate ordinanze e  provvedimenti." Sono queste le parole del Sindacato Unitario Lavoratori Polizia (SIULP) di Firenze, riguardo all'ultima ordinanza del Prefetto di Firenze che ha disposto il divieto di stazionare tra Santa Maria Novella e le Cascine per chi dovesse rendersi responsabile di condotte aggressive.

Una misura efficace che mira a rendere di nuovo accessibili zone diventate off limits per l'incremento della criminalità. L'ordinanza prevede l'allontanamento dalle zone interessate di tutti coloro che si siano resi protagonisti che assumono atteggiamenti aggressivi e molesti, costituendo di fatto un pericolo per la sicurezza pubblica. Oltre a ciò, l'ordinanza prevede l'allontanamento per reati come  spaccio, reati contro la persona, furti, rapine, danneggiamento, invasione di terreni ed edifici, detenzione e porto abusivo di armi, così come oggetti per offendere.

Un'ordinanza importante che, come ricorda la nota del SIUP, si scontra con il deficit di personale interno alle forze di Polizia. "Infatti, a fronte di lodevoli idee e proposte annunciate, successivamente riportate su atti formali, non corrisponde un incremento di organico che, anzi, al di là di grandi proclami, continua inesorabilmente a depauperare. - si legge nl comunicato - Ed è così che, già dall'ultima visita del Ministro dell'Interno a Firenze di pochi giorni fa, l'organico totale della città anziché aumentare si è ridotto di almeno 5 operatori a cui se ne sommeranno altrettanti alla fine del mese corrente determinando la conseguenza che, nuove attività quali la recente istituzione di pattuglie appiedate sono andate ad essere incardinate in capo agli stessi operatori di volante che quotidianamente già presidiavano il territorio."

"E - si è appreso in queste ore - andando inevitabilmente nella stessa direzione, pare verrà incardinato in capo a quegli stessi operatori anche il servizio a bordo delle linee tranviarie cittadine. - continua poi - È del tutto evidente che – a meno che qualcuno pensi che i poliziotti in questa città ad oggi trascorrono le giornate nel dolce far niente, il che non è - la soluzione del problema non può risiedere nello spostare lo stesso personale da un servizio ad un altro perché ciò avrà come unica conseguenza quella di cercare di arginare
un problema determinandone un altro.
"

Conclude: "Queste nozze con i fichi secchi, a parere del SIULP non possono determinare un aumento della sicurezza dei cittadini che - torniamo a ripetere - passa attraverso idee e provvedimenti che per non essere dei meri slogan devono imprescindibilmente fare il paio con investimenti concreti in termini di personale, mezzi e risorse."

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