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Svolta nel progetto dell'area ferroviaria di Pontassieve: A breve rimozione dell'amianto

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Svolta nel progetto dell'area ferroviaria di Pontassieve: A breve rimozione dell'amianto Svolta nel progetto dell'area ferroviaria di Pontassieve: A breve rimozione dell'amianto © n.c.
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L'Area Ferroviaria in questione è quella compresa tra la Stazione di Pontassieve e lo stabilimento vinicolo "Ruffino" (circa 2 ettari) comprata nel 2001 dal Comune di Pontassieve dalle "Ferrovie dello Stato" (l'attuale RFI) per 2.788.867 euro. Area poi ceduta lo scorso novembre dal comune a RFI  per consentire la ricollocazione della sede della Polfer e del Dopolavoro Ferroviario ; risparmiando a vantaggio dei cittadini il saldo di un 1.425.421 euro che il Comune avrebbe dovuto versare ad RFI. A distanza di sei mesi dall'avvenuto accordo arriva quindi il secondo passo avanti nel progetto di riqualificazione dell'Area Ferroviaria : Il Piano di Caratterizzazione, redatto dall'amministrazione comunale, è stato definitivamente approvato da ARPAT, Regione Toscana e ASL. Questi hanno accertato, in quanto l'area ferroviaria fosse in passato sede di lavorazioni industriali, secondo le norme vigenti in materia ambientale, le zone che necessiteranno di bonifica. Oltre all’approvazione definitiva del Piano di caratterizzazione sono state già completate le procedure di affidamento per la rimozione dell’amianto presente nelle coperture dei capannoni, che rappresenta il primo passo importante della bonifica. Queste le parole del Sindaco di Pontassieve, Monica Marini, in merito all'avvenuto traguardo:

"Dopo l’accordo raggiunto con RFI lo scorso novembre, che ci ha consentito di far risparmiare ai cittadini oltre 1 milione e 400 mila euro, siamo molto soddisfatti di aver ottenuto l’approvazione del Piano di Caratterizzazione che, insieme alla rimozione dell’amianto presente nelle coperture dei capannoni esistenti, costituisce l’avvio concreto della riqualificazione dell’area ex ferroviaria. Avevamo già provveduto ad avviare il percorso per attuare le previsioni del vigente Regolamento Urbanistico prevedendo come destinazioni possibili per l’area ex ferroviaria il parcheggio scambiatore, una zona residenziale, un parco pubblico e la Casa della Salute. A questo punto procederemo celermente con le verifiche e le successive bonifiche per realizzare il progetto di rigenerazione dell’area di proprietà pubblica.”

 

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