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Svelata una filiera produttiva di marijuana a Pontassieve, 5 arresti/VIDEO

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Frammento del video dell'operazione della Compagnia di Pontassieve dentro una filiera produttiva di marijuana locale Frammento del video dell'operazione della Compagnia di Pontassieve dentro una filiera produttiva di marijuana locale © Carabinieri Firenze
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Nella mattinata di ieri (7 aprile 2020) i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e della Stazione di Pontassieve hanno tratto in arresto cinque albanesi di età compresa tra i 27 ed i 43 anni, tutti incensurati ed irregolari sul Territorio Nazionale, per produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti.

L’attività trae origine dagli incrementati servizi sul territorio per l’emergenza sanitaria nazionale. Durante uno di questi controlli, infatti, ai Carabinieri non sono passati inosservati i movimenti a piedi di alcuni soggetti nella zona di Colognole nei pressi di Pontassieve.

Questo ha suscitato l'allarme nelle autorità che hanno dunque deciso nella mattinata di ieri di eseguire un accurato controllo di alcune strutture ricettive della zona.

In una di esse sono stati rintracciati tre soggetti di nazionalità albanese, che risultavano alloggiarvi da alcune settimane. Il loro aspetto sospetto e soprattutto la presenza nel loro bungalow di un walkie-talkie e di un fucile da caccia, poi risultato di illecita provenienza, ha indotto i militari ad estendere gli accertamenti anche ad altri fabbricati dell’agriturismo devoluti a magazzini e rimessaggi.

In uno di questi sono stati rintracciati altri due individui, connazionali dei primi tre, senza permesso di soggiorno e dunque “abusivi” . Non meno sorprendente il motivo della loro presenza nel fabbricato in disuso, all’interno del quale era stata allestita una vera e propria serra per la coltivazione di marijuana, dotata di una sessantina di lampade a vapori di sodio, di sistemi di aereazione e ventilatori.

Notevole il quantitativo di piantine rinvenuto: oltre 200 in fase di coltura, circa mille rami in fase di essiccazione, poco più di un chilogrammo di sostanza già pronta per essere smerciata più un altro chilogrammo di residui da lavorare ulteriormente. Trovate poi bilance e macchina per il sottovuoto.

Insomma svelata una vera e propria filiera produttiva di marijuana, allestita all’insaputa della gestrice della struttura. Tanto è vero che i 2 soggetti a guardia della piantagione erano in costante comunicazione con gli altri 3 mediante walkie-talkie. Ma questi accorgimenti stamattina non sono bastati: i 5 sono stati arrestati ed associati al carcere di Sollicciano, a disposizione del P.M. in turno della Procura della Repubblica di Firenze, Dott.ssa Angela Pietroiusti.

Tre di essi dovranno rispondere anche di ricettazione e possesso illegale di armi, essendo risultato il fucile calibro 12, con relative cartucce, di provenienza illecita.

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