Francesco Guidotti, giovane originario di Pontassieve, ha ricevuto il prestigioso Premio giornalistico “Pestelli” per la miglior tesi universitaria sul giornalismo europeo, con il lavoro intitolato Da Manchester al mondo: la lunga storia del Guardian. La tesi, discussa presso l’Università di Firenze, è stata premiata per il suo approfondito racconto dell’evoluzione del giornalismo britannico, partendo dal XVII secolo fino ai giorni nostri. Nella sua opera, Guidotti evidenzia il ruolo strategico del Guardian nella trasformazione del concetto di giornalismo, con particolare attenzione ai mutamenti economici e sociali che hanno influenzato il mondo dell’informazione in Europa.
La premiazione ha avuto luogo presso il Palazzo Ceriana Mayneri a Torino, nell’ambito della settimana dedicata al Premio Morrione, evento che celebra i giovani giornalisti. Oltre a Guidotti, sono state assegnate menzioni speciali a Giulia Arduino per la sua tesi su Maffio Maffii, ex direttore de Il Corriere della Sera, e a Lorenzo Canicchio per il suo lavoro sul giornalismo locale, discusso presso l’Università "La Sapienza" di Roma.
A precedere la cerimonia si è tenuto un convegno sul confronto tra l’informazione italiana e britannica, con un focus sull’esperienza del Guardian, che ha visto la partecipazione di figure di spicco come Enrico Franceschini, Donald Sassoon e Mauro Forno, moderati dal presidente del Centro Pestelli, Giorgio Levi.
L'amministrazione comunale di Pontassieve ha espresso orgoglio per questo riconoscimento, sottolineando il percorso di Guidotti, cresciuto con una passione per il giornalismo che ha coltivato nel contesto locale della Valdisieve.